Troppe campagne elettorali hanno visto il dibattito sul centro storico del capoluogo, cavallo di battaglia per attaccare o per criticare l’operato degli avversari. Troppe discussioni salottiere che non trovano mai proposte concrete e operative. Di certo, il centro storico di Ragusa ha delle sofferenze. Sarebbe sbagliato non dirlo, ma non è nemmeno giusto continuare ad accusare in modo strumentalemeno scontri e contrapposizioni, più impegno per azioni di vero sviluppo e progettualità. Il delegato al turismo del sindaco di Ragusa, Filippo Angelica, chiede un impegno maggiore soprattutto alla Regione. “Le forze politiche – dice – devono ritrovare l’impegno per seguire e governare le varie azioni amministrative e progettuali che devono essere portate avanti, seguendo i vari iter, e soprattutto devono lavorare per poter ottenere l’avallo da parte della Regione. Il Consiglio Comunale uscente, dopo 40 anni, qualche mese fa ha approvato il piano particolareggiato dei centri storici. Ora l’ultima parola spetta alla Regione. Senza la sua approvazione finale abbiamo solo scherzato. Solo con l’attuazione di questo piano urbanistico si potranno mettere in atto tutte le belle intenzioni che animano il dibattito sul centro storico. Sappiamo che questo piano rappresenta la rivoluzione in positivo. Potremo semplificare gli iter edilizi che ci permetteranno di intervenire urbanisticamente sugli immobili privati e non, dando loro la possibilità di ristrutturarli con standard moderni e sicuri. Va ricordata anche la messa in sicurezza del centro storico che è una priorità visto che siamo un territorio ad alto rischio sismico. Questo piano darebbe la possibilità di accorpare più immobili per avere più superfici in un solo piano. Addirittura ci sono zone dove si può demolire e ricostruire. Per non parlare del fatto che con l’approvazione del piano potrebbero aumentare le somme della legge 61/81 come espressamente spiegato nel testo di legge. Allora meno performance mediatiche sul centro storico e più azione concrete. Mi piacerebbe sapere quante forze politiche hanno promosso iniziative per sensibilizzare l’Assessorato competente a Palermo, e se è avvenuto, con quale risultato. Diamo mandato pieno ai nostri deputati regionali visto che è loro compito rappresentarci a Palermo e perorare e seguire la definitiva approvazione del piani particolareggiato. Solo azioni e fatti concreti potranno cambiare il destino del nostro centro storico altrimenti rimarrà solo una palla al piede, dove le forze politiche continueranno a giocare allo scaricabarile. Per noi, il centro storico invece è una risorsa economica e culturale, dove vogliamo ritrovare l’identità e la storia della nostra città. Spero che tutte le forze sociali economiche e di categoria possano diventare da pungolo per il raggiungimento di questo obiettivo.
Centro storico superiore di Ragusa: meno scontri e contrapposizioni, più impegno per azioni di vero sviluppo e progettualità. Il delegato al turismo Angelica chiede un impegno maggiore soprattutto alla Regione.
- Maggio 17, 2011
- 7:26 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa