CULTRERA: IGNORATO LO IACP A TREPPIEDI NORD A MODICA

Lamentele, stupori e qualche dissapore traspaiono nell’ambiente dell’Iacp che, in tre riunioni organizzate dal comune di Modica, è stato dimenticato, se non addirittura ignorato.
E’ quanto emerge dalla dichiarazione del presidente dell’Ente di via Spadola, Giovanni Cultrera, che, in un’intervista sui tempi di abbattimento dei ruderi e sullo stato dei lavori al quartiere Treppiedi Nord, ha dichiarato: “Siamo davvero stupiti del fatto che il comune di Modica ha organizzato ben tre riunioni, dimenticando d’invitare i responsabili dello Iacp. Non riusciamo a comprenderne le motivazioni, né gli argomenti. Non siamo stati mai contattati e ci dispiace che qualcuno, volendo pescare nel torbido, com’è abituato a fare e a comportarsi, dimentichi o faccia finta di dimenticare che la proprietà di Treppiedi Nord è dell’Istituto, ch’è l’unico ad averne titolo e a legittimarne l’operato. Non consentiremo a nessuno di speculare
per arricchire ulteriormente il suo pacchetto di voti e aumentare i suoi elettori, creando scompiglio e propalando bugie e promesse nel tentativo di legittimarsi, indebitamente. C’è sicuramente qualcuno che ha interesse a disseminare zizzanie tra i due Enti: Comune e Iacp. I rapporti di lavoro debbono essere concordati tra la direzione dei lavori e il legale rappresentante dello Iacp, ch’è il legittimo proprietario degli alloggi ed, eventual-
mente, i proprietari degli alloggi, sempre che paghino la quota di lavori loro spettante. Dichiarazione molto chiara e decisa da parte dell’avv.Cultrera che, a conclusione del suo sintetico intervento, rincara la dose: “E’ vero che siamo in campagna elettorale per cui tutto può servire per tirare acqua al proprio mulino, come si suol dire, ma è anche vero che sindaco, assessore e qualche consigliere comunale, non possono e non debbono fare, demagogia, utilizzando Treppiedi Nord per propaganda elettorale o per speculazione politica. Mi auguro che non si ripeta più quanto è accaduto e che il comune di Modica individui, come son sicuro, i responsabili, anzi gli irresponsabili e i facinorosi che hanno a cuore , unicamente, il proprio interesse personale. Spero, inoltre, che l’assessore Giuseppe Sammito non si presti più a certi giuochini di taluni avventurieri. I buoni rapporti tra i due Enti non possono essere inficiati dal consueto e meschino modo da parte del solito untore di turno che, continuando, more solito, a utilizzare metodi subdoli, s’appropria di competenze e di spazi pur di aggiungere i propri obiettivi. Il fine, certamente, non può giustificare i mezzi, contrariamente a quanto chiosa il Machiavelli”.

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