Ragusa, Progetto “VOGLIO DIRE…” Adesione alla quarta edizione della “Passeggiata della salute”

Il progetto “Voglio dire…” aderisce alla quarta edizione della “Passeggiata della salute” che si svolgerà domenica 22 maggio a partire dalle 9,30 in piazza Pola a Ragusa Ibla.
Il progetto sarà presente con due stand. Uno spazio è dedicato alla promozione dei temi collegati alla manifestazione quali la legalità e la multiculturalità. Nell’altro stand saranno presenti due delle associazioni aderenti al progetto “Voglio dire…”, Prometeo onlus e Legambiente.
“Il Consorzio La Città solidale – spiega Aurelio Guccione, coordinatore del progetto – credo molto in questa occasione per incrementare una cultura di rispetto ed inclusione sociale.
“Il nostro gruppo – spiegano Valentina Distefano ed Angelo Milazzo, tutor del progetto – è di stampo interculturale e interdisciplinare. In occasione dell’evento promosso dall’Aiad (partner del progetto “Voglio dire…”) vorremmo sottolineare che la salute deve essere intesa non come fatto esclusivamente medico, ma anche come benessere psico fisico e sociale. È, dunque, strettamente correlata al nostro stile di vita, al rispetto dell’altro, alla tutela del territorio e dell’ambiente circostante”. Una telecamera fissa sarà messa a disposizione di quanti vorranno consegnare alla cittadinanza un messaggio sui temi proposti. “Una video box aperto – avvertono i tutor – che ci auguriamo stimoli la creatività e la partecipazione”. Un’altra telecamera seguirà la manifestazione con lo scopo di catturare tutte le emozioni legate a questa avventura. L’associazione Prometeo curerà l’aspetto relativo all’animazione di strada coinvolgendo i passanti. Legambiente si preoccuperà dell’aspetto divulgativo delle buone prassi per effettuare la raccolta differenziata e illustrerà le possibilità correlate allo sviluppo delle energie rinnovabili.
“Ci auguriamo che i giovani ragusani – concludono Angelo e Valentina – approfittino di questo appuntamento non solo per riscoprire le bellezze naturalistiche del territorio, ma anche come occasione di socializzazione e di incontro con altre culture e modi di essere”.

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