L’approvazione del project financing per il cimitero di Modica: il commento del Consigliere D’Antona (SEL)

Con l’approvazione della delibera sulla conformità urbanistica, dichiara il Consigliere Comunale del SEL Vito D’Antona, il Consiglio Comunale di Modica ha accolto sostanzialmente la proposta dell’Amministrazione in merito alla privatizzazione dei servizi cimiteriali.
Nemmeno una richiesta di ritiro del punto per approfondimento è stata sufficiente a determinare nella maggioranza una riflessione su un percorso che suscita contrarietà e dubbi per una scelta che non si addice facilmente ad un servizio delicato e sensibile come quello del cimitero, nel quale è difficile immaginare che la gestione del pubblico dovrà essere sostituita dalla ricerca, seppure legittima, del profitto privato.
Non è certamente un caso, prosegue D’Antona, che pochissimi comuni hanno fatto questa scelta e nessuno in provincia di Ragusa; solo la città di Vittoria alcuni anni fa ci aveva provato ed è tornata indietro.
Oltre a riconfermare le nostre perplessità, rimaste prive di risposta, in merito alle procedure che hanno di fatto esautorato il Consiglio Comunale, oltre ad un conclamato vizio nei lavori della commissione che ha individuato il soggetto promotore, non convince la durata della proposta progettuale e l’importo della concessione, mentre rimangono indeterminati i futuri costi dei loculi e dei suoli, il cui prevedibile e possibile aumento, rispetto agli importi che attualmente sono fissati dal Comune, sarà a carico dei cittadini. D’Antona giudica negativo il fatto di avere respinto, poi, la proposta di prendere in considerazione l’ istituzione di un fondo di rotazione per risolvere l’emergenza dovuta all’assenza di loculi da assegnare ai cittadini in graduatoria, in primo luogo a quelli che hanno già versato un acconto, mentre optando, viceversa, come ha fatto la maggioranza del Consiglio, per l’inserimento dei loculi rimasti da realizzare nella convenzione con la ditta che si aggiudicherà l’appalto, non risolverà il problema, atteso che ci vorranno alcuni anni prima di averne la disponibilità.
Poiché la procedura è ancora in corso, continueremo a svolgere il nostro ruolo, per quanto possibile, per invertire una scelta che riteniamo errata e penalizzante per la città.

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