La notizia del giorno è certamente la conquista, da parte dei Terribili dell’Under 16 dell’Oncoibla Padua Ragusa, della Coppa del Sud. Di questo parleremo nel dettaglio domani, lunedì. Oggi concentriamoci invece sul penultimo turno di Coppa Sicilia.
I ragusani erano impegnati sull’ostico campo di Misterbianco ma, sotto una fitta pioggia, in virtù di un’ottima partita, sono riusciti a vincere in modo netto e indiscutibile.
Che l’incontro si stesse per mettere bene per i colori azzurri (gli azzurri ragusani, visto che casualmente oggi anche gli etnei vestivano di azzurro), si è capito fin dai primi minuti, durante i quali i ragusani hanno assediato l’area di meta del Misterbianco, riuscendo a violarla per ben due volte nei primi dieci minuti, prima con Stefano Iacono, e poi con Giovanni Raspaglia. In entrambi i casi le mete sono scaturite da punizioni battute velocemente e sono state trasformate dal caldo piede di capitan Iacono. 0 a 14. Al 15° assistiamo alla reazione dei catanesi, che vanno a marcare la loro prima meta dopo una bella e tambureggiante azione che vede protagonisti i trequarti, anche se a schiacciare è la seconda linea Privitera. Micale trasforma. 7 a 14. I ragusani però sono in giornata di grazia, e i cosiddetti rincalzi non vogliono sfigurare. Così al 21° e al 28° annotiamo altre due mete per gli ospiti, questa volta frutto di due belle azioni dei trequarti. A marcarle sono Carbonaro e Ortolano. Il piede di Peppe Iacono è caldo in entrambi i casi. 7 a 28. Il primo tempo però finisce con un sussulto etneo: Privitera segna e Micale trasforma. 14 a 28.
La seconda frazione di gioco, sempre sotto una pioggerella fitta e continua, inizia con la quinta meta azzurra, ed è bene raccontarla nei particolari: Stefano Iacono calcia lungo dai propri 22; il pallone arriva nei 22 avversari, un catanese prova a raccogliere l’ovale al volo ma non ci riesce; Carbonaro, che ha seguito l’azione, approfitta del pasticcio per fare suo il pallone, lo apre a Valenti che va in meta indisturbato. Peppe Iacono, stranamente, non trasforma. 14 a 33. La partita sembra chiusa e allora Peppe Gurrieri manda in campo la panchina. Tra il 52° e il 64° escono Arrabito, Distefano, Campanella, Di Maria e Gianluca Tumino ed entrano Giovanni Tumino, Di Martino, Peppe Modica (al debutto in prima squadra), Leggio e Bracchitta. In mezzo c’è un giallo a Ortolano per un placcaggio alto, la meta di Peppe Iacono, al 64°, trasformata dallo stesso, e la terza del Misterbianco, al 68°, segnata da Micale, che però poi non riesce a trasformare. 19 a 40. Al 75° c’è un altro giallo per i ragusani, questa volta ai danni di Raspaglia, reo di aver usato le mani in ruck. Approfittando dell’uomo in più c’è il serrate finale dei giocatori di casa, ma i ragusani resistono e portano a casa una vittoria meritata. Negli spogliatoi registriamo la soddisfazione dell’allenatore ibleo, felice della prova dei suoi che «non hanno fatto rimpiangere gli assenti. Questo vuol dire che anche quelli che durante la stagione hanno giocato meno sono allo stesso livello di chi ha totalizzato più presenze». C’è da ben sperare per il futuro, aggiungiamo noi.
(nella foto, Giovanni Raspaglia va a marcare la meta)