MODICA. NINO GERRATANA: “IL VESCOVO STAGLIANO’ FACCIA PUBBLICA AMMENDA PER LE SUE BOUTADE SE HA RISPETTO DEI CREDENTI”.

Il consigliere comunale del PdL di Modica, Nino Gerratana, dopo avere detto dell’intervento di Padre Giovanni Stracquadanio, sulla vicenda Minardo, ora non si esime dal commentare l’inopportuna “fuoriuscita” del vescovo di Noto, sempre sull’argomento.
“Se dicessi che sono basito per il comportamento del Vescovo Staglianò che al posto di prepararsi le omelie, si prepara la difesa d’un noto indagato – dice Gerratana – direi cosa non vera poiché abbiamo dovuto abituarci da tempo a certi comportamenti che gli uomini della Chiesa tengono nei confronti dei potenti. Dico però che alcuni preti, alcuni Vescovi, alcuni alti Prelati, hanno perso il senso della misura, tant’è che una volta si limitavano a dire certe cose tra le righe, oggi, le dicono con una sfrontatezza che non può essere tollerata. Il disappunto aumenta se si considera che il Vescovo Staglianò, non è un prete di campagna, con tutto il rispetto per coloro che servono la Chiesa da quella posizione, ma un uomo di notevole spessore culturale al quale in teoria si attribuirebbe senso d’equilibrio e capacità di valutare cosa sia giusto e cosa non lo sia. Se poi si aggiunge la considerazione che il Vescovo, ritengo della colpevolezza o dell’innocenza del suo patrocinato ne sappia esattamente quanto gli altri, viene fuori un quadro di opportunismo che scaturisce dai rapporti di vicinato tra Chiesa e uomini che contano e che possono economicamente e quindi da curare con particolare riguardo. Ed ancora il Vescovo di quale sofferenza parla quando invita i fedeli a pregare per il suo patrocinato? Sta soffrendo, qualcuno che vive in una reggia, servito e riverito, se non per i meriti personali, per il suo denaro? Sta soffrendo l’uomo per il quale ha invitato alla preghiera, o eventualmente, se ritenuto colpevole, è stato lui a procurare tanta sofferenza a tante persone alle quali avrebbe sottratto indebitamente il corrispettivo del proprio lavoro? Ma dove vive il Vescovo? Perché non ha invitato i fedeli a pregare per le ingiustizie che questo sistema sociale produce sulla pelle di tante oneste persone , grazie all’egoismo smisurato di certi volponi? Compia il Vescovo – conclude Nino Gerratana – un atto d’umiltà e chieda scusa ai fedeli che legittimamente si sono detti indignati dal suo comportamento ed eviti in futuro di servire i potenti. Compirà il proprio compito se saprà guardare i poveri, gli ultimi, come Gesù Cristo gli ha insegnato”.

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