Un Ordine del Giorno è stato presentato al Consiglio Provinciale di Ragusa, da Abbate Ignazio, come primo firmatario, e condiviso dai colleghi Salvatore Criscione, Rosario Burgio, Salvatore Moltisanti, Salvatore Mandarà e Giuseppe Colandonio. Il documento esamina la Tutela e la Valorizzazione degli Ulivi e dei Carrubi del Paesaggio Siciliano, da inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provincialee con lo scopo di voler legiferare in merito, visto che la Regione Sicilia non ha nessuna legge in favore, e per lo più altre Regioni come la Puglia hanno adottato leggi che vanno nella direzione di Salvaguardia del Patrimonio univicolo e il sostegno delle aziende univicole.
Da una normativa simile a quella adottata dalla Puglia , di Aziende Agricole e univicole della Provincia di Ragusa, ne trarrebbero un grande beneficio sia sul lato della salvaguardia del territorio e sia sul lato economico, riuscendo a far ripartire i profitti delle Aziende, che negli ultimi anni si sono quasi azzerati.
ORDINE DEL GIORNO
I sottoscritti Consiglieri della Provincia Regionale di Ragusa:
Premesso:
-che la Sicilia è la Regione Italiana con il più rilevante patrimonio olivicolo e carrubinicolo;
-che l’Ulivo e il Carrubo sono il simbolo del paesaggio Siciliano;
-che secondo le stime più recenti alcuni esemplari arborei di Ulivo e Carrubo raggiungono un’età millenaria;
-che per la loro forma, dimensione e inserimento nel paesaggio rurale, ognuna di queste piante rappresenta un monumento vivente;
-che l’elevata anzianità di queste piante è di estrema importanza, sotto il profilo genetico, visto che questi esemplari hanno attraversato indenni secoli di avversità atmosferiche e cambiamenti climatici;
-che il patrimonio di ulivi e carrubi secolari della Sicilia si configura come una risorsa per tutta la Regione, sotto il profilo economico, turistico, paesaggistico, storico e naturalistico;
-che è noto a tutti che da alcuni anni gli ulivi e i carrubi segnatamente a quelli di maggiore dimensione e di forma scultoria, sono oggetto di interesse come specie ornamentali, fenomeno, questo, che ha alimentato un commercio di piante anziane verso le più disperate destinazioni, con conseguente espianto e impoverimento del paesaggio Siciliano;
-che questo fenomeno interessa oltre alla Sicilia anche le altre Regioni che si affacciano
sul Bacino del Mediterraneo;
-che attualmente l’unica Normativa Nazionale di riferimento è la Legge n. 144 del 14/02/1951, dimostrandosi evidentemente inadeguata e incapace di ostacolare il fenomeno dello spianto selvaggio di Ulivi e Carrubi secolari.
-TUTTO CIO’ PREMESSO, IL CONSIGLIO PROVINCIALE INVITA:
– la Regione Sicilia a legiferare in materia; nella fattispecie si invita a regolamentare la tutela e la valorizzazione degli Ulivi e dei Carrubi monumentali della Sicilia.
All’interno della normativa deve essere data priorità alle seguenti:
È indispensabile all’interno del provvedimento inserire norme che promuovono l’olio extra vergine degli Ulivi secolari e la promozione di percorsi turistici integrati;
Deve essere data particolare attenzione al mondo agricolo, in considerazione del suo ruolo di proprietario dei beni, inquadrando gli operatori agricoli come manutentori degli Ulivi e dei Carrubi monumentali;
Gli agricoltori devono essere obbligatoriamente destinatari di convenzione e premialità economiche da parte degli Enti Regionali e Nazionali, finalizzati oltre che alla cura anche alle attività connesse turistiche, didattiche e scientifiche.