NUOVI LOTTI PER LA ZONA ARTIGIANALE DI RAGUSA PUBBLICATO IL BANDO. COSENTINI: “SUBITO A DISPOSIZIONE 18 SPAZI PER COSTRUIRE OPIFICI”

Un altro sostanziale passo in avanti per la crescita e lo sviluppo a Ragusa. E’ stato infatti pubblicato, dall’assessorato allo Sviluppo economico, il bando per la selezione delle imprese ammissibili all’assegnazione delle aree della zona artigianale di contrada Mugno. Dopo l’approvazione delle modifiche e delle integrazioni del regolamento da parte del Consiglio comunale, su proposta della Giunta, è stato possibile espletare le necessarie procedure che garantiranno la disponibilità di 18 nuovi lotti. “A seconda delle esigenze rappresentate dall’impresa e alla stessa riconosciute – afferma il vicesindaco, Giovanni Cosentini, nella qualità di assessore allo Sviluppo economico – i lotti, la cui superficie varia da 332 mq a 1.456 mq, potranno essere accorpati e acquisiti da una medesima ditta a patto che, per effetto di tale operazione, non si superino i 1.500 mq. Vale la pena sottolineare che il prezzo è accessibilissimo, 3,50 euro al metro quadrato. Grazie all’input fornito dal sindaco Nello Dipasquale, siamo riusciti ad attivare un percorso che ci permetterà di completare gli insediamenti nella zona artigianale al fine di tentare di rendere la stessa emblema della crescita economica cittadina”. I lotti potranno essere assegnati anche in diritto di superficie. In questo caso occorrerà corrispondere un canone annuo, soggetto ad aggiornamento quinquennale, che alla data odierna è stato calcolato in 0,79 euro al metro quadro. I lotti assegnati, tanto in diritto di superficie che di proprietà, sono soggetti ad alcuni vincoli. Tra questi, gli assegnatari dei lotti, entro quattro mesi dalla notifica dell’avvenuta assegnazione del lotto stesso, devono presentare il progetto esecutivo delle opere da realizzare. Decorso infruttuosamente tale termine, la richiesta si intende decaduta e si procederà alla revoca dell’assegnazione. Inoltre, l’inosservanza dei termini fissati per l’inizio e l’ultimazione dei lavori per la costruzione di opifici all’interno dei lotti, comporterà ugualmente l’automatica revoca dell’assegnazione del lotto, la dichiarazione di annullamento dell’atto stipulato e il conseguente incameramento, da parte del Comune, della somma versata. “Ciò per tutelare – aggiunge Cosentini – tutte le ditte che, pur partecipando al bando ed essendo inserite in graduatoria, non avranno raggiunto un posto utile ma hanno la opportunità concreta di realizzare una costruzione. Lo scorrimento della graduatoria, in caso di inadempienze, favorirà chi è realmente intenzionato a mettere in piedi l’opificio”. Tutte le informazioni sul bando in questione sul sito del Comune di Ragusa (www.comune.ragusa.gov.it).

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