Una lezione di legalità per gli studenti del “Santa Marta” di Modica

Sono rimasti ad ascoltare in silenzio, con grande interesse, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Santa Marta”, mentre il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, parlava loro. Stesso atteggiamento hanno avuto insegnanti, genitori e convenuti vari mentre si parlava di legalità, di legge, di inchieste. Un incontro con il capo della magistratura modicana, presente anche il Prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo che mostra sempre la propria disponibilità per tali iniziative, e il sindaco, Antonello Buscema. La conferenza era incentrata sul tema “Nel cuore della legalità e la nostra libertà”, inserito nel progetto scolastico Pon 2007-2013, e organizzato in memoria delle piccole vittime della mafia. Non per niente campeggiava la foto di Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido nel 1996 dai mafiosi che lo avevano sequestrato, per mettere a tacere il padre, divenuto collaboratore di giustizia. Puleio ha sottolineato l’obbligatorietà dell’uguaglianza per tutti i cittadini davanti alla legge e della necessità della separazione delle carriere o meglio dei poteri. “E’ indispensabile – ha detto il magistrato inquirente – evitare che il legislatore possa fare leggi a propria misura, ovvero creare leggi per sottrarsi alle leggi. E’ necessario, dunque, che siano separati i cosiddetti poteri perchè la nostra vita non sia dettata dai diritti dei più forti, ecco, quindi, che siamo dinanzi al diritto di uguaglianza”. Al termine dell’incontro, l’affollata aula delle conferenze del Palazzo della Cultura, è stata impegnata nella proiezione di un cortometraggio dal titolo “Gli adolescenti, vittime della mafia”.

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