E’ la festa che celebra l’appartenenza ad una comune identità. La festa del santo cavaliere che anima una intera città. Il sito barocco di Ragusa, tutelato e rispettato come patrimonio dell’Umanità, torna ad animarsi con le suggestioni che solo la festa del suo santo patrono, San Giorgio martire, può assicurare. Come accade, d’altronde, da 1.500 anni a questa parte, da quando, cioè, la diffusione del culto in città ha radicato questo senso di devozione nei confronti del santo martire a cavallo. “La festa di San Giorgio – dice il parroco della chiesa madre, don Pietro Floridia – è e deve essere un far tesoro del suo ricco trascorso millenario da dove trarre e mantenere i perenni valori cristiani e sociali che sono a fondamento di un impegno civico di servizio genuinamente umano finalizzato ad un avvenire migliore”. Dal 29 maggio al 5 giugno l’evento religioso coinvolgerà la comunità dei fedeli e l’intera cittadinanza. Con momenti di intensa devozione testimonianza della fede di tutta la città nei confronti del santo martire.
I festeggiamenti religiosi prenderanno il via domani, domenica 29 maggio, alle 9, con il festoso suono delle campane del Duomo che servirà a sottolineare la solennità del momento. Alle 11 ci sarà la celebrazione della messa con le comunioni. Alle 18,45, la celebrazione dei Vespri mentre alle 19 la messa sarà caratterizzata dalla presenza di mons. Carmelo Ferraro, arcivescovo emerito di Agrigento, che amministrerà le cresime. Per lunedì 30 maggio, invece, alle 9,30, è in programma il pellegrinaggio al cimitero di Ragusa Ibla dove sarà celebrata la messa. Mentre alle 17,30, si terrà la festa di chiusura dell’anno catechistico con attività ludiche in piazza Duomo.
Per quanto riguarda il programma delle iniziative collaterali, tante le novità anche quest’anno. Si comincia domani con la pesca di beneficenza che, a partire dalle 10,30, si terrà presso l’ex chiesa di Sant’Antonino.
Per il quarto anno consecutivo, l’associazione “San Giorgio martire”, nata nel 2008 con l’obiettivo di promuovere la festa di San Giorgio e migliorarla, per quanto possibile, sotto tutti gli aspetti, sta seguendo in maniera attenta l’organizzazione dei festeggiamenti. “Il numero crescente di presenze fatto registrare di anno in anno – chiariscono i componenti dell’associazione – ci stimola a dare il massimo e ci responsabilizza sempre di più. L’aspetto della promozione turistica non è da trascurare e anche nel 2011 si prevede l’arrivo di molti visitatori provenienti dalla vicina isola di Malta oltre che da varie parti della Sicilia e del Sud Italia. Questa festa incarna il sentimento religioso di una intera città. Ed è chiaro che, esaltando la tradizione e la fede di un territorio, si voglia fare il massimo per rispecchiare gli elementi distintivi della nostra città”.