Santa Croce Camerina: Una Piazza all’Unità d’Italia assegnate le onorificenze ai reduci della seconda guerra mondiale

Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia l’amministrazione comunale di Santa Croce Camerina ha voluto organizzare un’ iniziativa perchè resti impresso, soprattutto ai più giovani, ciò che l’Unità rappresenta e la memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita per amore della propria patria e della democrazia. Per non dimenticare la Giunta Comunale di Santa Croce, nella giornata di ieri, ha voluto intitolare una Piazza all’Unità d’Italia e, contestualmente, ha conferito le onorificenze a sette combattenti e reduci della seconda guerra mondiale. La manifestazione ha avuto inizio con l’arrivo della Banda Musicale “Brigata Aosta” dell’Esercito Italiano e dei Gonfaloni dei comuni e delle associazioni combattenti e reduci. Il corteo si è spostato dopo nella nuova Piazza “Unità d’Italia” dove il Sindaco Lucio Schembari e il Prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo, hanno deposto una corona davanti alla lapide dedicata ai caduti in guerra. “Volevamo onorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ha detto il primo cittadino, Lucio Schembari- e per farlo abbiamo intitolato una Piazza in ricordo di questo avvenimento, per lasciare un segno indelebile che ricorderà sempre, soprattutto ai giovani, che l’Unità della nostra nazione ha un valore importantissimo”. Ricco di commozione il momento della consegna delle onorificenze ai combattenti e reduci di santa Croce che si sono distinti durante la seconda guerra mondiale, per loro è stata l’occasione di raccontare gli episodi tragici vissuti nel conflitto bellico. “Eravamo in Germania- ha raccontato Giovanni Baglieri, uno dei premiati- si lavorava in una fabbrica, un mio amico non cè l’ha fatta a resistere ed è caduto per terra, il capo lo ha pestato fino alla morte. Siamo andati al cimitero per dare al nostro amico una degna sepoltura, ma lì ci è stato detto che non era possibile seppellire italiani, così ci siamo armati di una pala e l’abbiamo seppellito all’esterno del cimitero, questo per spiegare quanto crudele sia la guerra”. L’iniziativa di ieri è stata promossa dal coordinatore dell’associazione combattenti e reduci di Santa Croce, Gaetano Pernice.

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