Contrabbando di sigarette. Scicli, condannato presidente della Comunità Tunisina in Sicilia

La struttura, ufficialmente, era la sede di un’associazione che si occupava dell’integrazione della Comunità Tunisina in Sicilia. Nei fatti, però, l’attività, secondo l’accusa, era di ben altra natura, perché i locali, ubicati in Via Castellana, nel centro storico di Scicli, erano stati, invece, utilizzati per il contrabbando di tabacchi. Per il presidente del sodalizio, Hassen Abderrazak, 42 anni, bracciante agricolo, in regola con il permesso di soggiorno, si tratta del secondo processo per lo stesso reato e della seconda condanna. E’ stato accusato, infatti, di detenzione di tabacchi lavorati esteri di contrabbando. L’uomo, assistito dall’avvocato Giuseppe Pellegrino, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Anton Giulio Maggiore, ad una multa pari a sedicimila e duecento euro, come chiesto dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Il 14 dicembre del 2006, l’uomo era stato arrestato dalla Guardia di Finanza, successivamente scarcerato, dopo che, nel corso di un blitz nella sede della Comunità Tunisina in Sicilia di Scicli, fu scoperta la presenza di poco meno di cinque chilogrammi di tabacchi tra sigarette mancanti del marchio dei Monopoli di Stato Italiano e tabacco di provenienza tunisina sfuso. Per lo stesso reato, Hassen Abderrazak fu denunciato il 17 aprile dell’anno successivo, sempre dalle fiamme gialle, e poi condannato dal Gup di Modica, con il giudizio abbreviato condizionato, ad un anno di reclusione e quarantasettemila euro di multa. In questo caso era stata scoperta la presenza di ben ventuno chilogrammi di tabacchi.

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