Vittoria. Pisani: “Prima la violenza, poi anche la diffamazione”. I fatti di sabato scorso in piazza

A pochi giorni dal ritorno alla urne per il ballotaggio che sceglierà il nuovo sindaco di Vittoria, è ancora alta la tensione dopo i fatti di sabato scorso in Piazza del Popolo. Francesco Aiello ha trasmesso una lunga nota a firma di Arcangelo Pisani, dove questi spiega ciò che sarebbe accaduto.

“Rendo noto all’opinione pubblica l’episodio, grave ed inquietante, occorsomi in piazza del Popolo sabato 4 giugno, in prossimità del palco del Movimento Aiello. Alla fine del comizio tenuto dall’on. Francesco Aiello venivo improvvisamente strattonato violentemente da dietro; giratomi riconoscevo nell’aggressore il signor Fabio Nicosia, fratello del sindaco. Non riuscivo a capire cosa stesse accadendo e temendo cose peggiori mi allontanavo, barcollando, verso la via Bixio. Mi hanno dopo riferito che addirittura alcune persone mi hanno sostenuto perché, barcollando, stavo per cadere. Mi è stato anche riferito che il signor Fabio Nicosia continuava a provocare suscitando la reazione degli astanti. Solo l’accortezza e il sangue freddo dei presenti, che avevano intuito le intenzioni provocatorie del Nicosia, hanno evitato ben più gravi conseguenze. In uno stato completamente confusionario venivo accompagnato nella vicina sede di partito, dove assistito dal già primario dott. Giuseppe Ferreri, lentamente riacquistavo parzialmente l’energia e la tranquillità necessaria per alzarmi. Decidevo dopo circa un’ora di recarmi a casa anche per tranquillizzare i miei familiari. Ho trascorso la serata in grande affanno e una nottata con insonnia e agitazione. La mattina mi misuravano la pressione e avevo oscillazioni di 180 e 190. Mia figlia mi ha accompagnato al pronto soccorso dove hanno agito con terapia orale. Dopo essersi accertati del mio stato di salute mi hanno dimesso con prognosi di 2 giorni salvo complicazioni, consigliandomi di continuare la terapia per almeno 2 giorni. I giornali e gli stessi fratelli Nicosia divulgavano altre versioni, inesistenti e tali da mettere in discussione la verità occorsa alla presenza di decine di persone. Risulta che il fratello di Fabio Nicosia, avv. Giuseppe Nicosia, sindaco uscente, si è recato al mercato mettendo in discussione la mia credibilità e la mia onorabilità affermando che avrei simulato il fatto per corrispondere favori resi dall’on. Aiello quando lo stesso era sindaco di Vittoria. Non sanno i fratelli Nicosia che il sottoscritto al mercato per circa 20 anni ha esercitato, con il proprio centro elaborazione dati, consulenza sia fiscale che informatica a circa 20 box e i commissionari conoscono molto bene la mia correttezza e onorabilità. Sono indignato per quanto accaduto e ritengo che la politica mai debba debordare dal rispetto per le persone e contrariamente a quanto i fratelli Nicosia possono sostenere, dichiaro quanto sopra per rispetto e amore della verità e non per motivazioni opportunistiche”.

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