Convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, il fermo dei nove extracomunitari, ritenuti gli scafisti del grosso motopeschereccio che ha portato a Pozzallo, 932 clandestini di varie etnie, lo scorso 30 maggio. Gli interessati erano stati interrogati sabato pomeriggio, assistiti dall’avvocato Alessandro Agnello. Nelle scorse ore il magistrato, oltre a convalidare il provvedimento assunto dal pubblico ministero, Alessia La Placa, ha disposto il mantenimento della custodia cautelare in carcere e poi si è dichiarato incompetente inviando gli atti al pubblico ministero del Tribunale di Catania, che diventa competente in quanto ai nove componenti l’equipaggio è stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e in questo caso entra in ballo la Dda. La loro posizione, in queste ore, tra l’altro, si sarebbe aggravata dopo il decesso del ventiseienne ghanese, avvenuto martedì mattina all’Ospedale Maggiore. I nove furono arrestati da Squadra Mobile, Guardia di Finanza e Carabinieri. Si tratta di Zerrouki Fouad, 37 anni, egiziano, che dovrebbe essere il comandante, Mostafa Hassen, egiziano di 34 anni, Abdarsi Sadek, 26 anni, egiziano, Mohammed Amensei, egiziano di 43 anni, Chabane Belmehal, algerino di 31 anni, Abdelachi Karbash, algerino di 30 anni, Fethi Dob, algerino di 29 anni, Yosri Ben Fateh, marocchino di 30 anni, e Ahmed Cherni, tunisino di 25 anni. Il viaggio dei 932 immigrati durò complessivamente quattro giorni. Le persone erano stipate all’inverosimile ed anche i bisogni fisiologici erano stati espletati nel posto dove erano sistemati. E’ stato accertato che dei nove fermati, due avevano il compito di distribuire acqua e pasti che erano chiusi ermeticamente a chiave. Ognuno dei clandestini aveva sborsato circa 900 euro
Convalidato l’arresto dei nove extracomunitari dello sbarco del 30 maggio. Pozzallo, restano in carcere
- Giugno 9, 2011
- 7:36 am
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