Era arrivato a Pozzallo con il maxi sbarco dello scorso trenta maggio. Su di lui pendeva un ordine di allontanamento spiccato nei suoi confronti nel 2008 che gli imponeva di non ritornare in Italia prima di dieci anni. Gli era andata anche bene perchè era stato accolto insieme agli altri 931 migranti giunti con il grosso motopeschereccio condotto da nove extracomunitari in atto detenuti. Alle forze dell’ordine aveva fornito delle generalità false, Owolabi Gideon, nel corso delle procedure di identificazione. Le forze dell’ordine, come si fa di norme, attraverso gli archivi, sono risaliti alla vera identità dell’extracomunitario, che nel frattempo, era stato trasferito, insieme ad un altro gruppo tra cui il ghanese deceduto lunedì scorso all’Ospedale Maggiore, nel centro di accoglienza di Rosolini. E’ proprio lì che la polizia è andato ad arrestarlo per trasferirlo nel carcere di Modica Alta. L’immigrato aveva fornito un alias poiché il suo nome reale era Lockman Abeyeno. L’interessato è stato processato col rito direttissimo dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Anton Giulio Maggiore, il quale ha in primo luogo convalidato l’arresto poi ha accolto, col consenso del pubblico ministero, Diana Iemmolo, la richiesta di patteggiamento e così Abeyeno è stato condannato a otto mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. E’ stato scarcerato e ricondotto a Rosolini in attesa di essere rimpatriato
Uno dei 932 clandestini sbarcati a Pozzallo è stato arrestato. Era già stato espulso
- Giugno 10, 2011
- 7:50 am
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