Amministrare la giustizia tra mille difficoltà. Modica: “In nome del popolo informato”

Presenze d’eccezione queleo hanno reso importante la tavola rotonda-dibattito intitolata “In nome del Popolo Informato”, un tema che aveva un fondamento poiché il simposio era diretto ai cittadini. Ieri mattina l’auditorium del Palazzo della Cultura era pieno in ogni ordine di posto con gente rimasta in piedi. Molti i magistrati, tanti gli avvocati, parecchia la gente comune che ha raccolto l’invito. L’ importante kermesse, organizzata dalla Sottosezione Modica-Ragusa dell’Associazione Nazionale Magistrati che in provincia è rappresentata dal magistrato Andrea Reale, in servizio al Tribunale del capoluogo ibleo, ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti della magistratura, del mondo accademico e della professione forense. Al tavolo dei relatori Severino Santiapichi, Procuratore onorario della Corte di Cassazione, Piercamillo Davigo, consigliere della Corte di Cassazione, Mariano Sciacca, componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabrizio Siracusano, professore ordinario di diritto processuale penale presso l’Università di Catania,
Enrico Platania, avvocato del Foro di Ragusa, Francesco Raniolo , docente di Scienza della politica, Politica comparata e Analisi delle politiche pubbliche presso l’Università della Calabria, Salvatore Poidomani, avvocato del Foro di Modica e Francesco D’Alessandro, presidente della sezione distrettuale di Catania dell’ANM. “Abbiamo voluto portare all’attenzione dei cittadini – dice Andrea Reale – l’aspetto costituzionale e le proposte di riforma, ma abbiamo voluto evidenziare le difficoltà che vivono gli addetti ai lavori con l’attuale sistema”

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