Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ha concesso il ricongiungimento delle due coppie di coniugi impelagate nell’indagine Copai e che dallo scorso 26 aprile, da quando cioè furono notificate dalla Guardia di Finanza le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, sono state mantenute separare in abitazioni diverse. Da ieri mattina, infatti, l’onorevole Riccardo Minardo è stato raggiunto dalla moglie Pinuccia Zocco nella residenza di Contrada Cappuccina dopo avere trascorso la detenzione in quella di Corso San Giorgio. Stesso provvedimento per i coniugi Sara Suizzo e Mario Barone, che sono tornati a convivere sotto lo stesso tetto. Il provvedimento è arrivato a pochi giorni dal rigetto dell’istanza presentata dai difensori di Minardo e moglie, gli avvocati Carmelo Scarso, Raffaele Pediliggieri e il professore Giovanni Grasso, tendente ad ottenere la revoca degli arresti domiciliari. Proprio giovedì il Gip si era espresso in questo senso rigettando l’istanza presentata il tre giugno scorso. Il magistrato aveva ritenuto che, alla luce delle contrastanti e configgenti dichiarazioni rese dagli indagati nel corso dei rispettivi interrogatori di garanzia sui versamenti effettuati dai coniugi Minardo-Zocco a Suizzo-Barone, in mancanza di idonea documentazione attestante la causale di tali pagamenti e tenuto conto dei frequenti e ambigui rapporti economici esistenti tra i coniugi Zocco-Minardo e i coniugi Suizzo-Barone, non vi è certezza che tali titoli siano stati ceduti al Barone quale corresponsione della quota relativa all’acquisto dell’immobile di Palazzo Lanteri.
Copai/gate. Il Gip fa ricongiungere i coniugi Minardo-Zocco, Suizzo-Barone
- Giugno 14, 2011
- 7:09 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa