MODICA. ARRESTATO EXTRACOMUNITARIO. DOMENICA AVEVA INVESTITO UN MINORE ED ERA FUGGITO

Accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice del Tribunale di Modica, nell’udienza di convalida tenutasi oggi, ha disposto la convalida dell’arresto del cittadino extracomunitario Ahmed Ezzhr, di 38 anni, arrestato dalla Polizia e ristretto presso il carcere di Modica, lunedì scorso. Il marocchino, in accoglimento della richiesta di patteggiamento su proposta dell’avvocato Fabio Borrometi, è stato oggi condannato alla pena di 8 mesi e 10 giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena nonché al pagamento delle spese processuali; inoltre veniva disposta la sospensione per un anno e sei mesi della patente di guida. L’arresto è stato effettuato dagli uomini del Commissariato di Modica all’alba di Lunedì 13 Giugno, al termine di una macchinosa indagine di Polizia giudiziaria finalizzata alla ricerca dell’autore dell’incidente stradale che, dopo aver investito un pedone in prossimità delle strisce pedonali, con una Mercedes di colore grigio, si era dato alla fuga omettendo di prestargli soccorso e facendo perdere le sue tracce. Il pirata della strada, peraltro causava lesioni al giovane minorenne (N.V.), che dopo aver fatto ricorso alle cure del locale Pronto Soccorso, veniva giudicato guaribile in 10 giorni.
In particolare, le indagini venivano avviate grazie alla rilevazione, seppur parziale, di alcuni numeri della targa forniti dall’ispettore capo di polizia, Angelo Gintoli, che prestava servizio presso il seggio elettorale di Via Vittorio Veneto, teatro del sinistro. Sul luogo, peraltro, era stato rinvenuto un pezzo di paraurti che a seguito dell’impatto col giovane pedone si era staccato dall’auto.
Gli accertamenti effettuati alla banca dati interforze sul numero parziale di targa rilevato, consentivano di scoprire che in Provincia di Ragusa ed esattamente a Modica vi era un cittadino extracomunitario marocchino proprietario di una autovettura Mercedes la cui targa corrispondeva nei numeri parziali e nel modello con quanto rilevato da chi assisteva all’incidente stradale. La Polizia di Stato, trattandosi di straniero, analizzando il permesso di soggiorno rilevava i luoghi di residenza nonché il nome del datore di lavoro ove l’intestatario del mezzo, ossia Ahmed Ezzhr prestava la propria attività lavorativa. Nell’immediatezza le continue ricerche sui luoghi di residenza non portavano al risultato sperato, atteso che l’extracomunitario aveva da poco cambiato residenza, tuttavia le ricerche venivano opportunamente effettuate su tutto il territorio alla ricerca del soggetto nonché dell’auto in questione, per l’intera giornata sino a che, un idoneo servizio di appostamento sul luogo di lavoro permetteva di attendere lo straniero, che nonostante l’accaduto, ritenendo di essere sfuggito le indagini della Polizia si recava al lavoro. Alle contestazioni circa i fatti a lui imputabili lo stesso consentiva di rinvenire anche la Mercedes ricercata, che l’uomo aveva artatamente parcheggiato in modo che non fosse chiaramente visibile la parte che aveva impattato con la giovane vittima. Infatti, l’autovettura, rinvenuta in una traversa di Via Tirella a Modica, risultava corrispondere esattamente nel modello e nel colore a quella indicata e, a conferma delle ipotesi investigative, il pezzo ritrovato sul luogo del sinistro, risultava perfettamente combaciare con la parte del paraurti mancante sull’autovettura dello straniero che veniva dichiarato in stato di arresto per omissione di soccorso e lesioni.
Inoltre, avendo accertato che l’autovettura investitrice risultava sprovvista della regolare revisione e della prescritta copertura assicurativa, venivano redatti verbali al Codice della Strada con conseguente sequestro amministrativo del veicolo. Oltre a ciò, gli veniva ritirata la Patente di Guida Italiana proprio per fuga a seguito di incidente con danni a persone ed omissione di soccorso-.

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