Macabro rinvenimento questa mattina dinanzi all’ingresso della sede Ascom di Comiso. Digiacomo: “Episodio da verificare che desta perplessità”

Un gatto morto appeso con un cappio al collo. Macabro avvertimento o solo una bravata? E’ l’interrogativo che si è posto questa mattina il presidente dell’Ascom di Comiso, Salvatore Digiacomo, dopo essere stato avvisato del rinvenimento effettuato nei pressi del portone d’ingresso della sede dell’associazione dei commercianti di viale Resistenza 53. “E’ chiaro che è enorme – afferma Digiacomo – la nostra perplessità per un episodio che si commenta da solo. Dovesse trattarsi di una intimidazione, non sappiamo poi per quale motivo, possiamo subito dire che hanno sbagliato indirizzo. Noi, infatti, proseguiremo la nostra azione tranquillamente così come è accaduto nel recente passato. Nel caso in cui, invece, dovessimo avere a che fare con una bravata, assolutamente da stigmatizzare, cogliamo l’occasione per sollecitare l’Amministrazione comunale ad espletare, una volta per tutte, gli adempimenti relativi alla predisposizione della telesorveglianza di cui, come testimoniato anche dall’episodio in questione, non si può più assolutamente fare a meno. Confidiamo nella piena collaborazione delle forze dell’ordine affinchè si possa fare piena luce sull’episodio. E respingiamo con forza ogni tentativo di impelagare la nostra sezione Ascom in vicende che evidenziano un certo degrado. Trattare un animale in questo modo è sintomo, sicuramente, di arretratezza culturale e sociale”.

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