Copai/gate. Modica, altro ricorso per la scarcerazione

Gli avvocati del parlamentare regionale Riccardo Minardo e della moglie, Pinuccia Zocco, si appellano al rigetto dell’istanza di scarcerazione deciso ancora dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco. Il professore Giovanni Grasso e gli avvocati Carmelo Scarso e Raffaele Pediliggieri hanno inoltrato ricorso a Catania affinchè sia rivista la situazione al fine, proprio, di potere ottenere la remissione in libertà dei due coniugi modicani, che dallo scorso 26 aprile si trovano alla restrizione domiciliare a seguito dell’ordine di custodia cautelare notificato due giorni dopo la domenica di Pasqua dalla Guardia di Finanza per la vicenda Copai. I giudici etnei hanno fissato l’udienza per mercoledì prossimo. Ieri, intanto, sono state presentate a Roma le istanze alla Corte di Cassazione dopo che anche il Tribunale del Riesame di Catania, lo scorso 13 maggio, aveva detto no alla remissione in libertà per Minardo e Zocco e qualche giorno dopo anche per gli altri tre indagati, Sara Suizzo e il marito Mario Barone e per l’imprenditore di Santa Croce Camerina, Pietro Maienza. Mercoledì prossimo, tra l’altro, è stata anche fissata a Modica l’udienza per la presidente del Copai, Suizzo, che ricordiamo è patrocinata dall’avvocato Enrico Trantino, durante la quale sarà deciso se dichiararla interdetta dal ruolo di massimo esponente di un’altra società che risulta tra quelle sottoposte ad indagine in questa vicenda, ovvero l’Archè Kronu srl, quella che, in buona sostanza, avrebbe acquistato Palazzo Lanteri a Modica per poi affittarlo al Copai. Qualora fosse dichiarata l’interdizione, sarebbe nominato un custode giudiziale. In questi giorni, tra l’altro, il Gip di Modica ha autorizzato il ricongiungimento delle due coppie indagate che fino ad allora erano stati ristretti in quattro diverse abitazioni. L’ultima nota riguarda l’autorizzazione concessa dai magistrati modicani a Pinuccia Zocco di potere incontrare il padre prima che questi venisse trasferito in un ospedale di Catania perchè in gravi condizioni di salute.

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