Modica. La condanna di Orazio Toscano. Il difensore: “Ci riteniamo soddisfatti”

Una sentenza che soddisfa la difesa, un pò meno le parti civili, quella emessa giovedì sera dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, contro l’uxoricida Orazio Toscano, 40 anni, al quale è stata inflitta la pena di 16 anni di reclusione, grazie al giudizio abbreviato condizionato, e al risarcimento complessivo dei danni pari un milione520mila euro di multa in favore dei figli della madre e dei fratelli della moglie, Maria Concita Russo. La donna fu uccisa crudelmente nel mese di marzo del 2010. “Obiettivamente – dice il difensore dell’uomo, l’avvocato Saverio La Grua – non eravamo molto certi di una pena del genere che ci sta bene. Il pubblico ministero aveva chiesto vent’anni. Diciamo che un po’ di preoccupazione c’era e diciamo pure che ci riteniamo in qualche modo soddisfatti. L’episodio era certamente grave. Ha influito sicuramente l’attenuante della seminfermità che era stata riconosciuta dal perito del pubblico ministero”. Dall’altra sponda, l’avvocato Iwan Pediglieri che ha patrocinato insieme al collega Salvatore Citrella le parti civili, non mostra molta soddisfazione. “Non saprei come giudicare la sentenza – dice -. Attendiamo che il Gup depositi tra novanta giorni le motivazioni e poi vedremo se ritenerci soddisfatti i meno”. Uno dei problemi riguarda le condanne di natura pecuniaria. Toscano non possiede simili somme per cui i tre figli, ma suocera e i nove cognati non avranno il becco di un quattrino quali parti civili del procedimento. Durante il processo, Pediglieri e Citrella avevano puntato molto sulle violenze subite negli anni dalla Russo da parte del marito che sarebbe arrivato anche a spegnere le sigarette accese sul corpo della congiunta. Addirittura una delle figlie ha dichiarato che il padre spesso diceva alla moglie che prima o poi l’avrebbe uccisa.