Evasione fiscale. Modica, condannata imprenditrice

Nove mesi di reclusione, pena sospesa per un’imprenditrice modicana accusata di avere evaso imposte tributarie per circa trecentomila euro in quattro anni. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, nei confronti della cinquantatreenne A.B., amministratrice di una società a responsabilità che opera nel settore trasporti, denunciata dall’Agenzia delle Entrate. L’organismo dello Stato, infatti, aveva accertato che la società non aveva versato imposte annuali che partivano da sessantamila e fino a centocinquantamila euro dal 2004 al 2008. Scattate le indagini, fu accertata la situazione debitoria che hanno portate al procedimento penale la cui accusa è stata sostenuta dal pubblico ministero Diana Iemmolo, che al termine della propria requisitoria aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione. Il magistrato giudicante ha ridotto la richiesta di tre mesi, concedendo la sospensione condizionale della pena ma condannato l’imprenditrice, oltremodo, al pagamento delle spese processuali, all’interdizione per sei mesi dagli uffici direttivi d’impresa e per un anno dai rapporti con la pubblica amministrazione.

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