Modica. Le opere di Piero Guccione in mostra presso Dir’Arte

“Piero Guccione – Un pittore dell’occhio, un pittore del visibile” è il titolo della mostra organizzata presso Dir’Arte, nel centro storico della Città della Contea.
L’esposizione delle opere del Maestro sciclitano sarà inaugurata sabato 25 giugno 2011 alle ore 19.00.
Fiore all’occhiello per la vetrina modicana saranno le opere monumentali che Piero Guccione ha realizzato per la Chiesa ufficiale dello stato italiano. Due pale provenienti dalla Cappella del Battistero di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma: un abbraccio che nasconde i volti di Gesù Cristo e di Maria Maddalena, una luce leggera, lieve, che fa da contorno alle due figure accennate, piramidali ed evocative. Accanto un orizzonte lontano e pieno di attesa.

Le grandi pale sembrano due ingressi verso l’incommensurabile. I corpi che costituiscono il nodo dell’incontro sono immersi, attraversati dalla gamma dei blu, velati dalla presenza del rosa appena accennato, che sfumano fino a diventare cielo infinito e rarefatto dove sulla pala di destra galleggia uno spicchio di luna.

In mostra anche i quadri ad olio con le suggestive marine, i bozzetti a pastello e studi da “ Il nero e l’azzurro”, opera creata per il Senato della Repubblica Italiana nel 2003.

La mostra, voluta dallo stesso Piero Guccione e da Francesco Di Rosolini, vuole coinvolgere lo spettatore suggerendo una fruizione semplice, fatta di emozioni e contemplazione: perché non è detto che dietro l’arte debba esserci per forza un significato intrinseco e di difficile decifrazione.

Guccione sin dall’inizio del suo percorso ha sempre voluto rappresentare la realtà nel suo disvelarsi dinanzi ai suoi occhi, senza implicazioni sociologiche, nate come effetto naturale del crudele mondo dei consumi, dell’apparente confort delle cose fatte in serie e in fretta.

Guccione continua ad adattarsi e ad accettare la realtà, non come rinuncia, ma come conquista di dialogo con lei, per cercare un principio positivo in ciò che percepisce, attraverso il suo modo di essere un pittore dell’occhio e un pittore del visibile, decantando la dolcezza delle cose che questo mondo ancora partorisce e che Guccione ha il coraggio di cogliere e donare a noi.

In occasione della mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 25 luglio, è stato realizzato un quaderno che guida il visitatore tra le opere con cui il Maestro ha voluto omaggiare la città di Modica.

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