Ragusa. Gianni Lauretta sulla “panineria​” della rotonda di Via Roma

L’amministrazione Dipasquale 2, per continuità amministrativa persiste su scelte sbagliate del modo di intendere la riqualificazione del centro storico, operando scelte che di riqualificazione e di sviluppo economico non hanno nulla! Mi riferisco nello specifico alla scellerata autorizzazione di allocare un chiosco-panineria presso la rotonda di via Roma intitolata a Maria Occhipinti. La denuncia è di Gianni Lauretta, consigliere comunale del Partito Democratico di Ragusa. “La scorsa giunta Dipasquale – dice – autorizzò con la delibera 555 del 22/12/10 il movimento “azzurro” molto vicino al COPAI (che come sappiamo tanti dispiaceri giudiziari ha dato a qualche deputato regionale), a realizzare sulla rotonda: un chiosco con relativi accessori per preparazione di panini, patatine fritte ecc… , installazione di bagni chimici, pannellatura sulla ringhiera per riparare dal vento, insomma tutto l’occorrente per trasformare la splendida rotonda luogo di aggregazione di tanti anziani e bambini che giornalmente si ritrovano proprio lì sia perché rappresenta la loro storia sia perchè è uno dei pochissimi luoghi del quartiere per poter stare tranquilli seduti o a giocare senza auto.
Durante la campagna elettorale abbiamo tenuto una conferenza stampa per denunciare la superficialità dell’amministrazione nel concedere tali autorizzazioni, e come al solito, non solo siamo stati definiti dal sindaco imbroglioni, la delibera non è stata ritirata; anzi Dipasquale si è giustificato con i cittadini dicendo che nel caso in cui si fossero presentate problematiche ci avrebbe pensato LUI, secondo il modello del capo “ghe pensi mi”.
In questi giorni in più si è tenuta un’altra protesta organizzata dal gruppo anarchico per risollevare la questione, segno che diverse realtà di questa città non vogliono questa “panineria”.
Credo che l’assessore allo sviluppo economico, titolare del rilascio delle autorizzazioni, possa fare ancora qualcosa, credo che la revoca immediata dell’autorizzazione sarebbe un atto dovuto dato che lo ripetiamo da mesi e l’hanno capito tutti, la rivalutazione del centro storico non passa per una panineria e lo stesso vale per lo sviluppo economico della città.
L’assessore e l’amministrazione dovrebbero avere il coraggio di avviare un nuovo piano complessivo di sviluppo della città e non continuare con singoli atti dissociati tra loro che oltre a non creare sviluppo spesso creano addirittura ulteriori problemi in un centro storico già martoriato. L’assessore che qualche mese fa era di centro sinistra e che proviene dalla tradizione socialista, oggi espressione di un terzo polo anomalo che si trova tra le braccia (politicamente parlando) del sindaco Dipasquale, terzo polo che al Comune di Ragusa ha scelto di non essere soggetto politico autonomo, dando la prova che questa amministrazione è espressione di un cartello elettorale e non di alleanze che rispettano la linea nazionale e regionale da quello che apprendiamo dai giornali di questi giorni; senza rimarcare le divisioni scoppiate in queste ore alla provincia regionale; ma a Lei faccio un appello: cercare di lavorare non per i privilegi dei pochi che intendono la politica come un favore personale, ma lavorare per la città di tutti, dei diritti di tutti i cittadini e del bene comune; perché non possiamo continuare a sopportare che nella nostra splendida città ci siano quartieri dormitorio in periferia e ghetto in centro”.

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