Il comandante della Polizia Provinciale Raffaele Falconieri, su precise direttive degli assessori al Territorio e Ambiente, Salvo Mallia e dell’assessore alla Viabilità, Salvatore Minardi, ha messo a punto un piano di contrasto per la prevenzione e la repressione del cosiddetto fenomeno delle “fumarole”.
Per quanto concerne la fase di prevenzione, la Polizia Provinciale ha informato preventivamente i produttori agricoli sulle corrette attività di smaltimento dei rifiuti da produzione agricola che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, non possono essere smaltiti bruciandoli, pena denuncia alla competente autorità giudiziaria. E’ consentito solo bruciare residui vegetali infetti dalla “tuta absoluta”, in via eccezionale e previa autorizzazione dal Corpo Forestale Regionale.
Per quel che concerne invece la fase repressiva, il comandante della Polizia Provinciale ha predisposto l’appostamento di unità dislocate sui monti iblei in modo da poter avvistare da lontano le fumarole e permettere l’intervento immediato delle pattuglie in loco. La suddetta attività ha già permesso di effettuare 22 diffide e sono ben otto gli imprenditori agricoli, individuati nei Comuni di Acate, Ragusa e Santa Croce Camerina, denunciati alla competente autorità giudiziaria .
“L’impegno della Polizia Provinciale sia nella fase di prevenzione che di repressione – affermano Mallia e Minardi – contribuisce fattivamente alla tutela ambientale e alla salvaguardia della salute pubblica, considerato che le esalazioni prodotte dalle fumarole sono altamente nocive per l’uomo. L’augurio è che ci sia una maggiore collaborazione da parte dei cittadini e soprattutto un maggiore rispetto delle normative per accrescere lo standard qualitativo del nostro patrimonio ambientale e del conseguente grado di vivibilità”.
Provincia Regionale di Ragusa, Fenomeno fumarole. Al via attività di contrasto
- Giugno 23, 2011
- 2:21 pm
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