Il consiglio Comunale di Scicli ha approvato il Conto Consuntivo. La relazione dell’assessore Angelo Giallongo

Il consiglio comunale i Scicli, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato il conto consuntivo 2010, con i voti della maggioranza e il voto contrario dei consiglieri di opposizione. “Per la prima volta, i responsabili dei servizi hanno eseguito il riaccertamento dei residui, facendo sì che residui per € 2.986.000,00 prima considerati inesigibili, sono stati trasferiti allo stato patrimoniale come crediti di dubbia esigibilità, che assieme ai residui stralciati hanno fatto sì che l’avanzo di amministrazione diventasse reale e spendibile –scrive l’assessore la bilancio del Comune di Scicli, Angelo Giallongo-.
“Tale manovra è utile e necessaria perché permette la gestione di parte corrente della spesa e principalmente della cassa, con un occhio vigile alle reali entrate. Ovviamente, si fa presente che l’eliminazione, e/o il trasferimento nello stato patrimoniale, dei residui non significa privare l’Ente dalla riscossione, poiché questa Amministrazione sta impegnando i responsabili di settore, ciascuno per le proprie competenze, a mettere in atto tutte le azioni atte a portare avanti le procedure necessarie per la riscossione dei residui di cui sopra e a ridurre al minimo la possibilità di insorgenza di altri residui, velocizzando il più possibile la fase di riscossione delle entrate. Non è affatto vero che l’Ente non riesce a riscuotere il pregresso: seppur con difficoltà nel 2010 si sono riscossi residui attivi, che vanno dal lontano 1992 al 2009 per € 11.178.432,25. Lo stesso si può dire per i residui passivi, questo Ente nell’arco del 2010 è riuscito ad onorare impegni, ovviamente presi da altre amministrazioni, per € 11.368.899,93 risalenti al lontano 1990 e fino a tutto il 2009.
Nel rendiconto 2010 si è fatto un oculato utilizzo dell’anticipazione di tesoreria che è passata da € 4.476.444,14 del 2007, € 5.007.967,02 del 2008, € 1.703.102,57 del 2009 a € 1.854.707,95 del 2010 anticipazione che comporta un notevole minore esborso di interessi di tesoreria.

Tant’è vero che l’importo degli interessi passivi su l’anticipazione di tesoreria è passato da 440.799,95  euro del 2007,  365.286,33  euro del 2008,  186.854,09  euro del 2009 a 87.364,58 euro  del 2010. cifra che corrispondente ad un quinto di quanto si pagava prima.
Dall’esame del Conto consuntivo si evidenzia un avanzo d’amministrazione di  3.427.875,85 euro, ma la cosa più importante che emerge è il risultato di gestione, praticamente Scicli è uno dei pochi Comuni in Sicilia a chiudere con un avanzo di gestione per 140.644,59. Risultato lusinghiero frutto di una attenta ed oculata gestione: si è cercato di eliminare gli sprechi, accertando tutte le somme in entrata e colpire anche la fascia di evasione.
Nel conto consuntivo 2010, non si evidenziano debiti fuori bilancio riconosciuti, segno che l’Amministrazione è attenta alla gestione della spesa e alla sua copertura finanziaria.
Riguardo ai proventi dei beni dell’Ente mi piace sottolineare con vigore che sono aumentati attestandosi nel 2010 ad € 233.007,28 in confronto al 2009 che erano di € 157.627,97.
Riferendoci al rendiconto dell’esercizio 2010 possiamo constatare come la gestione del personale e la relativa spesa sia stata orientata in funzione degli obiettivi programmatici dell’Amministrazione, valorizzando le competenze e le professionalità presenti nella struttura burocratica dell’Ente. La stessa rientra nei limiti di legge attestandosi al 49,38% contro il 52,76 del 2009, il 51,51 del 2008 e il 52,44 del 2007.
In riferimento alle spese in c/capitale mi preme dire che non è necessario farsi abbracciare dal dolce Morfeo per immaginare la realizzazione di tali opere, in quanto la maggior parte delle opere inserite sul piano si riferiscono a progetti PIST, Piani Integrati di quartiere, CIPE, ecc.. per un ammontare di circa € 60.000.00,00 il cui inserimento sul Piano era ed è indispensabile per la procedura di richiesta dei finanziamenti.
Grande impulso è stato dato al Settore Sociale, con una spesa attenta ai bisogni delle persone più povere, ai disagi dei giovani, all’aiuto e all’inserimento degli extra comunitari.
Sono state impegnate somme per arginare il fenomeno del randagismo. Siamo i primi in provincia e i più attenti al fenomeno.
Si è curata la raccolta dei rifiuti con una spesa attenta e senza sprechi, che ha consentito di avere una città pulita, nonostante il trasporto fuori città, che ha fatto lievitare di parecchio il costo del servizio. Costo coperto dalla TARSU all’87% con il restante 13% a carico del bilancio.
Grande attenzione è stata profusa dall’Amministrazione alla valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale della città impegnando parsimoniosamente somme in eventi per manifestazioni religiose, turistiche e sportive. Prova ne è il grande successo di presenze turistiche di quest’anno.
Come da programma triennale, si è proceduto, alla ripavimentazione di strade cittadine, e lavori nelle strutture sportive. Parecchi di questi lavori sono stati effettuati con fondi del bilancio comunale, altre a carico dei fondi regionali, e nazionali.
Dall’esame dettagliato di cui sopra, si evince come gli obiettivi per l’anno 2010 siamo stati abbondantemente raggiunti in sintonia con il piano di sviluppo generale 2008-2013 Il principio di fondo cui il piano di sviluppo si è ispirato è quello della democrazia partecipata, che intende la Casa Comunale come il centro nevralgico del territorio, ove i bisogni dell’intera comunità vengono affrontati e risolti con efficienza, efficacia ed economicità. Ogni attore sia politico, burocratico, imprenditoriale, si sente coinvolto in un processo teso allo sviluppo condiviso nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Concludendo, sono stati conseguiti tutti gli obiettivi posti dal patto di stabilità.
La bontà dei risultati raggiunti conferma, rafforzandole, le scelte operate dall’amministrazione e lo sforzo teso al contenimento della spesa.
Ma se è lusinghiero il risultato realizzato in quest’ultimo anno, è ovvio che tant’altro c’è da fare anche dal punto di vista organizzativo della macchina burocratica a cominciare dal l’inventario dei beni mobili ed immobili (mai stato aggiornato) abbiamo già costituito il gruppo di lavoro ed a breve inizieranno i lavori di aggiornamento. E’ evidente che il nostro impegno sul versante del risanamento, della razionalizzazione della spesa e della valorizzazione del patrimonio e della riorganizzazione aziendale è tutt’altro che concluso e sarà uno degli obiettivi più rilevanti per i prossimi esercizi.
Ritengo, comunque, che qualunque obiettivo da noi perseguito potrà essere realizzato solo attraverso una sinergia di forze, poiché, la vita in un sistema politico democratico non potrebbe svolgersi proficuamente senza l’attivo, il responsabile ed il generoso coinvolgimento da parte di tutti, sia pure con diversità e complementarietà di forma, livelli, compiti e responsabilità”.

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