Finanziamenti Ibla e aeroporto di Comiso. SODDISFAZIONE PER IL SINDACO DI POZZALLO ON. PEPPE SULSENTI E PER L’MPA IBLEO

Approvata dall’Ars la legge sulle riserve agli Enti locali. La Provincia di Ragusa ha ottenuto i fondi per Ibla e l’Aeroporto di Comiso, per un finanziamento complessivo di 9.250.000 euro. Duecentocinquantamila euro in meno per Ibla e cinquecentomila in meno per Comiso rispetto ai cinque milioni previsti per ognuna delle due realtà. Ottimo comunque il risultato ottenuto. “Occorre precisare a questo punto – dice il sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti, neo deputato regionale – che le battaglie per il territorio, doverose e legittime, vanno fatte con la necessaria determinazione, ma anche con compostezza istituzionale. Ruoli e competenze impongono rispetto reciproco e senso di responsabilità. Il confronto dialettico e la contrapposizione democratica non devono mai sconfinare nel terreno della demagogia e delle offese personali. Anche perché questa strada non porta da nessuna parte. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, in occasione di una sua visita a Ragusa, si era impegnato per il finanziamento in favore di Ragusa-Ibla. Stessa promessa a distanza di qualche settimana per l’aeroporto di Comiso, al fine di sbloccare una situazione di stallo voluta dal governo nazionale, bloccato da “veti” penalizzanti del ministro Tremonti.
L’iter per approdare al risultato raggiunto non è stato facile. Né poteva esserlo, alla luce delle molteplici necessità rappresentate dalla diverse realtà territoriali dell’isola. A questo punto va detto con chiarezza che ognuno ha fatto la propria parte, come è giusto che fosse. C’è stata però qualche insofferenza di troppo e qualche accusa gratuita. E questo è un fatto spiacevole che non dovrebbe mai più ripetersi. La credibilità delle Istituzioni dipende soprattutto dai comportamenti e dalle azioni di chi le rappresenta.
Oggi i fatti dicono che il presidente Lombardo ha mantenuto la parola data, che i deputati iblei hanno fatto per intero la loro parte e che i protagonisti delle cosiddette “pressioni esterne” hanno avuto il loro legittimo spazio.
D’ora in avanti, ed è questo il mio augurio, occorre procedere con un pizzico di ottimismo in più e con spirito costruttivo, mirando direttamente al cuore dei problemi da risolvere.