Ancora una volta ignoti malfattori, stavolta in C.da Dicchiara-Pantaleo, hanno lasciando al buio diverse abitazioni e ben 15 aziende agricole di Chiaramonte Gulfi. Quest’ennesimo furto, dopo quelli di c.da Mazzarronello e di c.da Fegotto, ha letteralmente messo in ginocchio una consistente fascia del territorio chiaramontano e dimostra quanto sia necessario un maggior presidio da parte delle forze di polizia.
Dopo la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal Sig. Prefetto, si è parlato di un maggior coordinamento delle forze di polizia e ciò è alquanto importante, ma vi è il timore che ciò sia insufficiente, alla luce di quanto sta succedendo.
Ma la situazione attuale non è delle migliori, malgrado lo sforzo di tutti i soggetti coinvolti.
Per queste ragioni il Sindaco, Giuseppe Nicastro, ritiene che la sua richiesta di fare intervenire l’esercito per il controllo del territorio, nelle ore notturne, non è campata in area.
“La situazione che si è venuta a creare, queste le sue parole, è alquanto allarmante. Per questo intendo rivolgere un appello al Sig. Prefetto – che ha dimostrato una grande spiccata sensibilità verso le istanze del territorio e nel caso specifico un più che apprezzato interessamento – di non accantonare la mia richiesta e di adoperarsi al fine di fare intervenire l’esercito, perché i rischi, su più fronti, sono rilevanti. La situazione del comparto agricolo è già difficile e quanto sta succedendo in alcune contrade del chiaramontano rischia di metterla definitivamente in ginocchio. Sono convinto che stiamo attraversando una fase di vera emergenza e in questi casi occorre adottare misure eccezionali, quale l’intervento dell’esercito. Per queste ragioni confido nella disponibilità del Sig. Prefetto, affinché, ancora una volta, si faccia carico delle istanze della cittadina che amministro
CHIARAMONTE GULFI: CONTINUANO I FURTI DI CAVI ELETTRICI: SERVE L’INTERVENTO DELL’ESERCITO
- Luglio 1, 2011
- 3:45 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa