Una nota di padre Alex Zanotelli elogia l’operato dell’on. Ammatuna, presidente della sottocommissione sulla gestione del servizio idrico.

Dopo le audizioni dei rappresentanti degli Ambiti territoriali, avvenute nei mesi scorsi, giorni fa è stata la volta dei componenti del Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua ad essere ascoltati dalla sottocommissione per il disegno di legge di ripubblicizzazione dell’acqua in Sicilia, presieduta dall’on. Roberto Ammatuna. Istituita il 9 novembre 2010 in seno alla IV Commissione legislativa all’Ars, la sottocommissione ha il compito di coordinare i diversi disegni di leggi presentati sulla gestione del servizio idrico con l’obiettivo di arrivare a formulare una riforma organica che garantisca il controllo pubblico sull’acqua. Come testo base è stato usato il disegno di legge presentato dall’on. Panepinto, integrato dall’apporto proveniente da sindaci, studiosi ed esperti. Conclusa la fase delle audizioni, per il testo coordinato si profila l’esame dell’Aula. Proprio sui lavori della sottocommissione è intervenuto, con una nota inviata al presidente della stessa, il missionario comboniano Padre Alex Zanotelli, da sempre convinto assertore di una gestione pubblica dell’acqua. “Il successo referendario – afferma nella nota padre Zanotelli – ha sancito che i cittadini vogliono che la propria acqua sia pubblica, vi chiedo di ascoltare questa voce e di realizzare in tutta la Sicilia un modello di gestione del servizio idrico che possa essere d’esempio per tutti”. Nella nota del padre comboniano c’è un riferimento diretto al presidente della sottocommissione Roberto Ammatuna “di cui ricordo con entusiasmo la lotta che insieme abbiamo portato avanti, con successo, nella provincia di Ragusa, riuscendo a fare annullare la gara per l’ingresso del socio privato nella gestione del servizio idrico. E’ stato un movimento importante che ha visto la partecipazione degli studenti, delle associazioni, dei cittadini, della Chiesa e delle associazioni cattoliche, dei sindacati e degli amministratori, tutti insieme, uniti, abbiamo lottato per la vita e abbiamo vinto. Quello è stato un piccolo miracolo”.

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