Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, sotto accusa per la questione stabilizzazioni. Starebbe assumendo quattro collaboratori. La denuncia è del coordinatore di Forza del Sud, Marco Greco, secondo il quale il primo cittadino sarebbe in procinto di assegnare incarichi, quattro per l’esattezza. “La delibera della giunta municipale del 23 giugno scorso – dice – con cui si prende atto dei verbali della Commissione Provinciale di Conciliazione e in particole delle Direttive in esecuzione all’accordo transattivo sottoscritto in data 6 giugno 2011 innanzi alla Commissione Provinciale di Conciliazione di Ragusa con cui si converte il rapporto di lavoro a tempo determinato dei signori Filippo Fauzzia, Giovanna Iucolano, Luciano D’Amico e Claudio La Mattina, in rapporto di lavoro a tempo indeterminato al servizio del Comune di Vittoria, è una palese violazione della legalità e delle norme sulle assunzioni tramite pubblico concorso da parte della giunta Nicosia”. “L’atto è stato ritirato solo strategicamente per passare la palla al dirigente che, in queste condizioni, non dovrà avviare l’assunzione a tempo indeterminato perché si tratta di un atto illegittimo ed in quanto tale il dirigente può astenersi dall’applicarlo”
Il coordinatore cittadino replica a Salvatore Di Falco: “Resto basito dalle dichiarazioni di Di Falco che, come al solito, vuole ingenerare confusione sulla vicenda. Nel nostro caso, infatti, non si tratta di stabilizzazione: la stabilizzazione a Vittoria, infatti, è stata realizzata dal Commissario Campo con la collaborazione dell’On. Incardona utilizzando una norma successiva all’instaurazione del rapporto di lavoro dei precari, dunque, del tutto svincolata da interessi personali. Nel caso, invece, dei quattro lacché del Sindaco si tratta di rapporti di lavoro di natura fiduciaria e di scelta strettamente personale instaurati al di fuori di qualsivoglia criterio oggettivo tale da permettere l’ingresso a qualunque cittadino con pari requisiti. Ma ciò è veramente grave ed è passibile di denuncia penale oltre che alla Corte dei Conti per danno all’erario è il fatto che le assunzioni dei quattro fiduciari del Sindaco è stata costruita ad arte utilizzando in modo fraudolento le norme, precedenti e cogenti all’assunzione dei detti collaboratori, che regolano il rapporto di lavoro a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni e che esigono una scadenza del rapporto, pena nel caso in cui si travalichi quel termine il riconoscimento al lavoratore della natura subordinata ed indeterminata del rapporto di lavoro. È davvero singolare che, guarda caso, proprio per i quattro collaboratori del Sindaco non ci si sia accorti che il rapporto di lavoro a tempo determinato travalicava i limiti di legge”
“Quanto costerà questa operazione ai cittadini vittoriesi? Tantissimo, se và in porto gli stessi verranno inquadrati con le stesse categorie che avevano precedentemente, se si pensa che si tratta di circa 60 mila euro lordi annui per ogni dipendente calcolati mediamente per 20 anni ammontano a circa 5 milioni di euro: una bella truffa in danno dei cittadini, uno schiaffo al precariato vero, una burla per tutti coloro che potrebbero offrire molta più competenza al Comune, una lettura fraudolenta delle norme giuridiche votata ad iniziare a soddisfare le cambiali firmate dal Sindaco Nicosia durante la campagna elettorale. Ecco perché queste quattro persone erano così accanite contro gli avversari del Sindaco e così smaniose di vedere riconfermato l’uscente non per meriti ma evidentemente per promesse ed accordi fraudolenti”.
Per Marco Greco, viene calpestato uno dei punti del programma di Nicosia relativo all’indizione di concorsi pubblici per rimpinguare l’organico del Comune. In secondo luogo, “l’assunzione di questi personaggi è illegittima anche perché adottata con una semplice presa d’atto di un tentativo di conciliazione, senza l’instaurazione di un procedimento giudiziario e senza alcuna sostanziale resistenza da parte dell’ente. Cioè si è costruita una finzione giuridica che alla fine ha premiato soltanto coloro che hanno lavorato per il sindaco. Non c’è stata nessuna selezione meritocratica. In questo modo, tutti coloro che hanno un rapporto di lavoro a tempo determinato con il Comune di Vittoria, sono legittimati a ricorrere a tali vie, violando il principio costituzionale della selezione dei dipendenti tramite pubblico concorso”.
“Nel caso in questione – ha aggiunto – si tratta di persone che, nella maggioranza dei casi, hanno titolo di studio conseguito in un istituto parificato. Qualcuno di loro addirittura lo ha conseguito oltre l’età prevista per l’ottenimento del diploma di maturità”. Il coordinatore Greco si chiede:“Ma l’assessore alla Trasparenza, Piero Gurrieri, cosa ci sta a fare? Quali pratiche di legalità, di corretta trasparenza sovraintende oppure aspetta una promozione anche per la moglie, impiegata di ottavo livello dell’assessorato Cultura?”.