Il fenomeno delle affissioni abusive a Modica continua indisturbato nella sua azione di imbrattamento dei muri, di violazione dei diritti di coloro che pagano le previste tasse di affissione e di danno arrecato alle casse comunali.
Da circa 10 giorni è iniziata a Modica una vera e propria lotta a suon di manifesti abusivi da parte di istituti scolastici privati, i quali si coprono abusivamente a vicenda e coprono i manifesti regolarmente affissi su disposizione del competente ufficio comunale.
A farne le spese sono coloro che pagano la tassa di affissione, le casse comunali per le mancate entrate e per le spese sostenute per la conseguente defissione, il decoro stesso della città.
“Sembra che l’eccesso di “zelo” che la squadra di Polizia Municipale, addetta alla repressione di detto fenomeno – lamenta il consigliere comunale di Una Nuova Prospettiva, Nino Cerruto – ha mostrato in altre occasioni nei confronti del nostro movimento, per andare a perseguire manifesti regolarmente timbrati, venga poi meno di fronte a questa massiccia campagna di inciviltà.
Più volte abbiamo sollevato questa piaga della nostra città, ma le risposte sono sempre più deludenti”.
Cerruto chiede di individuare azioni e strategie efficaci che in maniera convinta mirino a debellare il fenomeno delle affissioni abusive; addebitare e far pagare le spese per il servizio di defissione ai committenti e/o esecutori materiali dell’affissione dei manifesti abusivi; sollecitare l’Ufficio Legale al fine di recuperare integralmente le spese sostenute per le defissione dei manifesti relativi alle campagne elettorali del 2008; istituire, come più volte richiesto, un tavolo tecnico finalizzato ad affrontare organicamente e decisamente la problematica del settore riprendendo anche il regolamento Canone Installazione Mezzi Pubblicitari modificato nel 2003 dal Consiglio Comunale. Inoltrare alla Procura della Repubblica apposita denuncia nei confronti dei trasgressori