Vendevano grazie all’elenco del Patronato. Modica, assolti due napoletani

Venditori porta a porta assolti perchè il fatto non costituisce reato dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, i due napoletani Ciro Salvati, 51 anni, e Carlo Graziano, 50 anni, difesi dagli avvocati Gaspare Abbate e Salvatore Poidomani. Secondo l’accusa i due, entrambi venditori porta a porta, agivano per potere vendere la loro merce con artifizio e, nel caso specifico, nel mese di aprile del 2007 si sarebbero qualificati come amici o conoscenti del responsabile di un patronato Cgil di Frigintini, Rosario Viola, riuscendo a farsi consegnare dall’impiegato, l’elenco completo dei dati personali dei lavoratori agricoli iscritti al sindacato, procedendo, in questo modo, al “trattamento” dei dati ottenuti senza il necessario consenso espresso dagli interessati, utilizzandoli per “agganciare” gli ignari iscritti. Nella sostanza Salvati e Graziano, si sarebbero spacciati per amici del responsabile del patronato, facendosi consegnare gli elenchi dalla sezione frigintinese completi di indirizzi e numeri telefonici ed iniziarono la loro azione. Con tale procedura avrebbero sperato di fare ottimi affari ed in alcuni casi sarebbero riusciti a vendere batterie di pentole e quant’altro. Una volta avuti gli elenchi, infatti, celando la loro identità reale, avrebbero preso, sempre secondo la denuncia, a telefonare presentandosi come amici di Viola o di funzionari nazionali della Cgil. L’ obiettivo era quello di vendere materassi e pentolame. Spesso sarebbe bastato, hanno raccontato alcune vittime, va la semplice parola “compagno”. Salvati e Graziano erano accusati di violazione della privacy. I sindacalisti Rosario Viola e Nicola Colombo erano costituiti parti civili

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