L’Etna torna a farsi sentire. Chiude Fontanarossa

Eruzione lampo sull’Etna nel pomeriggio con fontane di lava emesse dalla bocca aperta da tempo alla base del cratere di sud-est e cenere lavica che, sospinta dal vento, è ricaduta su numerosi paesi e anche su Catania. I fenomeni, durati alcune ore, sono in fase calante e l’energia interna del vulcano, secondo i rilievi dell’Ingv di Catania, stanno rientrando nella norma.

Tuttavia la cenere abbondante caduta sulla pista ha provocato la chiusura dell’aeroporto di Catania alle 18.12. I voli sono dirottati su Palermo. Lo scalo riaprirà appena saranno ripulite la pista e le vie di entrata e uscita degli aerei. L’ipotesi più probabile è che l’attività riprende regolarmente domani mattina.

Secondo le prime osservazioni, dal ‘pit-crater’ di sud-est è fuoriuscita una colata lavica alimentata che si dirige nella desertica Valle del Bove. Tutta la fase esplosiva e eruttiva avviene nella zona sommitale dell’Etna e, allo stato, non costituisce un pericolo per centri abitati. L’unico problema è legato alla caduta di cenere lavica nera sulle strade.

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