Operazione antidroga “Campailla” a Modica. Condannati due minori

Mano pesante dei giudici del Tribunale per i Minori di Catania nei confronti di due giovani residenti a Modica, implicati nell’operazione antidroga “Campailla”, eseguita dai carabinieri alla fine dello scorso mese di ottobre e che ebbe un prologo circa quindici giorni dopo con l’arresto dei due, uno dei quali appena diciottenne, anche se i reati a lui contestati si rifanno alla minore età. I magistrati etnei hanno condannato, infatti, H.T., di origine marocchina ma residente a Modica, difeso dall’avvocato Salvatore Poidomani, a due anni e otto mesi di reclusione, mentre il modicano L.V., difeso dall’avvocato Carmelo Vicari, è stato condannato a due anni e sei mesi. L’operazione dei militari coordinati dal comandante Alessandro Loddo, portò allora in carcere sette giovani, tutt’ora detenuti, perchè ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati riconducibili all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico modicano, in particolare in Piazza Campailla(da qui il nome dell’operazione). I due minori, come si diceva, furono tratti in arresto dopo un paio di settimane. Ad avallare le ipotesi investigative degli inquirenti, il Tribunale per i Minorenni di Catania emise una misura cautelare a carico dei due ragazzi indagati, a vario titolo, per lesioni personali, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione. Si tratta di reati estremamente gravi che i giovani avrebbero perpetrato nel corso della gestione della “piazza” dello spaccio di droga di Modica Centro, unitamente agli arrestati di fine ottobre. I due giovani sono collocati in comunità di altre province siciliane, in buona sostanza si tratta di una detenzione domiciliare presso i centri di recupero. Lo scorso 13 giugno il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, accogliendo in toto la richiesta del pubblico ministero, Alessia La Placa, aveva rinviato a giudizio per il prossimo 28 settembre Marco Ruta, 25 anni, Mariagrazia Sammito, 21 anni, Mauricio Edgar Affè, 22 anni, Billel Jallabi, 23 anni, tunisino residente a Modica, Tiziano Cicciarella, 19 anni, Rosario Lipari, 30 anni, e Gianluca Nanì, 29 anni, quest’ultimo arrestato un paio di giorni dopo dalla polizia, in quanto durante l’operazione dei militari dell’Arma era solo indagato ma i poliziotti lo fermarono con la droga poco dopo l’interrogatorio di garanzia.

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