Si è tenuto nei giorni scorsi a Palermo presso il Dipartimento alla Programmazione dell’assessorato alla Presidenza della Regione Siciliana un incontro tra i rappresentanti della coalizione Pist e-Hyblae, appartnennti ai comuni di Scicli, Modica, Ispica e Pozzallo, per affrontare l’ultima fase negoziale propedeutica alla valutazione e all’approvazione del Piano Integrato Sviluppo Territoriale.
E’ emerso un soddisfacente posizionamento del Piano, per strategia globale, fra tutti i piani regionali. In particolare, il Comune di Scicli vanta l’inserimento nel Pist di parecchi progetti che potenzialmente possono attingere a linee di finanziamento. Si tratta dell’Asse 6, l’asse-città, che coinvolge, a cascata, le infrastrutture, i beni culturali, il turismo. I progetti su cui punta Scicli sono Chiafura ed Esa Spinello, spiega l’assessore allo sviluppo economico Giorgio Vindigni, ovvero lo sviluppo turistico-culturale, e lo sviluppo orticolo. Per Chiafura il Comune chiede il completamento degli interventi con la finalità della fruizione innovativa dei luoghi. L’Unione Europea, per finanziare l’intervento, chiede la sostenibilità economica dell’iniziativa, ecco l’importanza del Piano di Gestione, cui è stato chiamata la società Svimed e l’ing. Giovanni Iacono. Una misura a parte dovrebbe finanziare invece il percorso che dalla Spana porta a Santa Maria La Nova a San Matteo, alla Croce. Si tratta del percorso vittoriniano.
Per la messa in sicurezza di Chiafura bisognerà attingere invece ai Fondi Fas.
Circa il mercato Esa Spinello, che sorge dirimpetto al mercato ortofrutticolo in funzione dal 2002, si prevede la nascita di un Centro polifunzionale al servizio del settore agricolo, cerniera tra mondo produttivo e commerciale. Il Comune, dopo aver proceduto all’accatastamento del mercato Esa, ha chiesto alla Regione la cessione della proprietà dell’immobile.
In totale sono stati chiesti 6 milioni di euro per Chiafura, e 6 milioni di euro per Spinello. All’interno del Pist, due progetti sono già stati decretati: la riqualificazione dell’asilo nido di via Pietro Nenni a Jungi, per un importo di circa 600 mila euro, e la tele assistenza per anziani attraverso Wi Max, per un importo di 300 mila euro.
Solo Scicli all’interno della coalizione vanta dei progetti che hanno ricevuto un finanziamento ancor prima della fase negoziale