Modica, canile comunale completo, ma mai aperto. Iabichella (ISA): “Ho chiesto al Ministero della Salute di intervenire immediatamente.”

Il Comune di Modica, cosi’ come i comuni limitrofi di Scicli e Pozzallo, si affida a ditte esterne per il recupero, l’assistenza ed il ricovero dei cani randagi. Le ditte affidatarie del servizio, momentaneo ed a carattere d’urgenza, ma che dura da anni, non intervengono da mesi, perche’ non vengono pagate dal Comune. Il 16 marzo 2010 furono appaltati i lavori per la realizzazione di un rifugio sanitario pubblico, per il ricovero dei randagi del comprensorio Modica-Scicli-Pozzallo, per un importo di quasi 300 mila euro. A gennaio 2011 il canile era pronto, ma inspiegabilmente, ad oggi, è ancora chiuso, mentre l’assessore al ramo aveva garantito che entro marzo (del 2011 si presupponeva) sarebbe stato inaugurato. Il 4 maggio 2011 scriviamo al Prefetto di Ragusa per denunciare la grave inottemperanza del Comune di Modica, e soprattutto esponendo la nostra preoccupazione riguardo alla prolungata sospensione del servizio di recupero dei cani randagi.

<< Seriamente preoccupato per la situazione incredibile ed inaccettabile, e auspicando che non accadano fatti gravi come quelli del 2009, ho chiesto l’intervento celere del Ministero della Salute, scrivendo al Sottosegretario di Stato, on.le Francesca Martini. Non vedendo altre strade, di fronte ad un’evidente incapacità di amministrare la cosa pubblica, soprattutto quando in “gioco” c’e’ la salute e l’incolumità dei cittadini, analogamente alla salvaguardia degli animali stessi, ho deciso di chiedere aiuto al Ministero. >>

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