Vittoria, Nicosia: strano lo stupore per i quattro lavoratori stabilizzati

In relazione alla vicenda dei quattro lavoratori stabilizzati dal Comune di recente, il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia ha dichiarato che “risulta strano lo stupore nei confronti di un’amministrazione che ha posto fine al precariato dopo vent’anni di assunzioni a termine con le più disparate modalità e che ha colto l’occasione delle leggi nazionali che, puntualmente e correttamente, puntano a risolvere il problema del precariato”. “Strano anche – ha aggiunto Nicosia – che si critichino solo quelle quattro assunzioni, che rappresentano le ultime di una lunga serie, ma anche le uniche (peraltro tre su quattro) riconducibili all’amministrazione Nicosia: è come voler dire «tutti tranne questi quattro». Tra l’altro, si addebita alla volontà dell’amministrazione ciò che invece sfugge all’indirizzo politico e che è stato oggetto, come per tutte le precedenti conversioni di rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato, di applicazione pedissequa della normativa da parte degli uffici del personale, o di contenzioso legale o di conciliazione davanti all’Ufficio provinciale del lavoro. Nessuna discrezionalità in capo alla giunta municipale rispetto a provvedimenti che costituiscono titolo esecutivo e che si possono solo applicare. Per quanto mi riguarda, rivendico il merito di aver usato un metodo egualitario per tutti i precari dell’ente: sia per i centosessanta reclutati dalle amministrazioni del passato, sia per quelli dell’Emaia, sia per gli ultimi. Chi fa sperequazioni e muove critiche forse vorrebbe che nel mondo del precariato vi fossero figli e figliastri. Trovo infondata e pretestuosa qualunque critica sull’argomento, che dimostra una vessazione nei confronti dei lavoratori che hanno dimostrato di avere titolo alla stabilizzazione. Rivendico con orgoglio, e questo voglio dirlo, in particolare, all’Ugl, che in passato ha perorato le stabilizzazioni, l’avere stabilizzato i precari dell’ente e puntato sui concorsi pubblici, dopo venti anni di immobilismo. Proprio in adesione alle osservazioni dei sindacati, dedicherò i risparmi del Comune alle assunzioni e ai concorsi, sempre che le leggi del duo Brunetta-Tremonti lo consentano. In questo nuovo mandato vigileremo affinché non si formino altre sacche di precariato, puntando sui concorsi e sulle procedure ad evidenza pubblica e, laddove vi siano chiamate dirette, controlleremo che non maturino termini e presupposti per un nuovo precariato”.

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