Ciò che mi accingo a scrivere, trae ispirazione dall’ultimo articolo del professore Pisana, che come sempre, con la professionalità che lo contraddistingue, riesce a fare delle analisi lucide e competenti su ogni tematica ,da uomo di cultura quale egli è. Se le sue frequenti considerazioni, fossero recepite quale contributo all’apertura d’un confronto dialettico tra i cittadini e non come spesso avviene, per quell’apatia che ormai accomuna molti di noi, valutate con spirito di critica fine a se stessa, per quella miopia di appartenenza che preclude ogni reale prospettiva di crescita propedeutica ad un miglioramento della società, verosimilmente potremmo ambire a risultati migliori.
I fatti che avvengono quotidianamente a tutti i livelli della vita politica e sociale del nostro Paese e non solo, credo che abbiano determinato il diffuso e legittimo convincimento che se le future classi dirigenti non si proporranno con logiche diametralmente opposte a quelle fin qui perseguite, non esiste speranza che la società possa evolvere in positivo.
Mi rifiuto di pensare che l’attuale classe dirigente ad ogni livello del Paese e a prescindere dalle sigle partitiche rappresentate, non disponga di uomini capaci di rappresentare le Istituzioni in maniera consona alle esigenze ed alle aspettative della popolazione. Credo invece che a determinare lo sfacelo prodotto negli ultimi vent’anni da tale classe politica, sia stata ed è l’assenza di quello spirito di servizio che dovrebbe accomunare tali personaggi, tant’è che non passa giorno senza che i mezzi d’informazione non ci notizino sulle malefatte e sui reati commessi da questi signori il cui intento , evidentemente, non è quello di servire il Paese o le realtà locali, ma quello di arricchirsi illecitamente, sperando magari di non essere scoperti. Questo , a mio modesto parere, è il vero dramma di questo Paese, la presenza sempre più diffusa di lestofanti travestiti da politici e dirigenti. E credo che l’apatia dei cittadini sia determinata dalla consapevolezza che pochi siano immuni da questo virus dell’interesse personale. La speranza è solo quella che questi signori si convincano dell’opportunità di cambiare rotta, altrimenti, se tutto va bene, siamo rovinati.
MODICA, LA POLITICA, LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE CHE FORSE NON CI SARA’. La riflessione di Giombattista Ballarò
- Luglio 13, 2011
- 4:06 pm
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