Modica: La protesta degli ex contrattisti. La preoccupazione del Consigliere D’Antona

Il Consigliere Comunale di SEL di Modica Vito D’Antona esprime preoccupazione in merito alla questione relativa alla integrazione oraria del personale ex contrattista che in questi giorni sta registrando una serie di incontri e uno stato di agitazione sindacale, con conseguente disagio nei servizi comunali e preoccupazione tra i dipendenti.
Dopo la modifica della pianta organica e la conseguente stabilizzazione del personale avvenuta nel corso del 2010, frutto anche di un ricorso al Tar da parte del Comune e dei lavoratori nei confronti di una decisione negativa della Commissione Centrale della Finanza Locale, l’Amministrazione, come ormai consolidatosi negli anni, dichiara D’Antona, ha approvato una integrazione oraria fino a trentasei ore con scadenza 30 giugno.
“Prendendo atto di un parere legale negativo – spiega D’Antona – in ordine alla possibilità di proseguire con il riconoscimento dell’orario di lavoro per il secondo semestre dall’anno la Giunta ha ritenuto di sospendere ogni decisione; a seguito dell’iniziativa sindacale tendente al ripristino delle trentasei ore, si è aperta una fase di confronto, nella quale da parte loro i lavoratori hanno inoltrato ed esposto in un incontro con la Giunta le argomentazioni giuridiche a sostegno della fattibilità del ripristino delle ore, nel rispetto delle normative nazionali sul contenimento della spesa pubblica.
Al di là delle argomentazioni squisitamente giuridiche, prosegue il Consigliere D’Antona nella nota, appare di tutta evidenza che una drastica riduzione in termini di ore operata nei confronti delle 117 persone interessate comporterebbe inevitabili ripercussioni negative sulla organizzazione amministrativa del Comune e sulla erogazione dei servizi ai cittadini, oltre che un ritorno ad un passato lontano in termini di rapporto di lavoro.
D’Antona concludendo ritiene in questo momento, pertanto, in una logica di ripristino dell’ormai consolidato monte ore, sensata la proposta rivolta all’Amministrazione, di acquisire il parere di un terzo esperto e nelle more di mantenere, come nel passato, il tetto delle trentasei ore; esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori coinvolti e confermiamo, come fatto in altre occasioni, il nostro sostegno alla loro vertenza”.

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