La situazione di stallo che si è determinata attorno alla vicenda della Modica Calcio che trova la classe imprenditoriale della Città indifferente rispetto al futuro dello storico sodalizio, patrimonio sportivo di Modica, ha spinto il Sindaco Antonello Buscema a lanciare un appello a quanti, imprenditori,operatori commerciali e forze sociali della Città, perché il progetto calcistico venga ripreso e mantenuto, con l’Ente pronto ad onorare gli impegni assunti. Questa la nota del Sindaco:
“Per garantire alla Città di Modica di continuare ad avere ancora la propria squadra di calcio, dando la giusta continuità alla storia sportiva di cui si fa orgoglio e che nessuno vorrebbe vedere bruscamente interrotta, abbiamo fatto sinora tutto quanto era nelle nostre possibilità e anche oltre, ma siamo vicini al momento in cui dovremo amaramente prendere atto che questi sforzi sono stati vani di fronte ad un vero e proprio muro di indifferenza che ha alzato il mondo dell’imprenditoria modicana. Da quando il Presidente Radenza ha deciso di lasciare la guida del Modica Calcio e di cedere la società, ci siamo immediatamente resi disponibili ad attivare un’operazione di ampio coinvolgimento degli imprenditori locali, intestandoci poi il compito di guidare un’interlocuzione serrata con quelli di loro –pochi, per la verità- che avevano manifestato la minima disponibilità a rilevarla. Io personalmente come Sindaco, e l’Amministrazione nel suo complesso, abbiamo accettato tutte le condizioni che sono state poste perché questi o altri imprenditori si convincessero a proseguire la storia del Modica Calcio. Mi è stato chiesto di accettare io stesso l’incarico di Presidente onorario della società, come ruolo di garanzia, e ho accettato. È stato chiesto un contributo economico al Comune e, pur con le note difficoltà, abbiamo garantito un impegno di 50 mila euro per la manutenzione del campo sportivo. Abbiamo pure garantito di cercare una adeguata consulenza per la gestione burocratica del passaggio della società e poi della società stessa dal punto di vista finanziario. Ma nonostante tutto questo, fino agli ultimi incontri che io e l’Assessore Spadaro abbiamo avuto ieri sera, tutti si sono tirati indietro.
Ora davvero non c’è più tempo per pensare di poter indugiare ancora in una fase interlocutoria che non ci sta portando da nessuna parte: tutti conoscono la situazione e sanno bene cosa c’è bisogno di fare per risolverla.
A fronte della nostra disponibilità a garantire il massimo impegno dell’Ente per la salvezza del Modica Calcio, non ci resta che chiedere un’ultima volta a tutti gli imprenditori modicani, di dimostrare una disponibilità . Per fare questo occorre concretamente ed urgentemente, senza “se” e senza “ma”, essere disponibili a subentrare come soci e garantire per una cifra minima per l’iscrizione e per l’avvio del progetto. Se qualcuno accetterà di fare solo questo piccolo sforzo, siamo sicuri di poter costruire su questa base un discorso più ampio ( ricerca di ulteriori sponsorizzazioni, avvio campagna abbonamenti , coinvolgimento di chi si è dichiarato pronto a mettere a disposizione beni e servizi., ecc. )
Se questo invece non si dovesse verificare, se nessuno dovesse farsi vivo, non ci resterà che dover prendere atto che gli imprenditori di questa città, che da sempre vantano un primato di sensibilità e di disponibilità, che ad onor del vero hanno sinora sempre dimostrato, hanno ora stabilito che il calcio non è di loro interesse e che questa società, pur appartenendo alla storia e al patrimonio culturale e sociale di questa città, non merita nemmeno il loro impegno minimo per poter sopravvivere. “
nella foto Buscema aggrappato alla rete dello stadio durante una partita del Modica