Voleva sfuggire ai carabinieri. Pozzallo, decreto di citazione a giudizio per un ventiduenne

La Procura della Repubblica di Modica ha emesso il decreto di citazione a giudizio del ventiduenne Davide Cannizzaro, accusato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata perché, armato di un coltello, si era sottratto al controllo dei carabinieri mediante manovre di guida pericolose per la pubblica incolumità. Il giovane alla guida di una Fiat Punto, percorrendo la Via Mazzini di Pozzallo ad alta velocità, anziché fermarsi all’alt intimatogli dai Carabinieri di Modica, in servizio di posto di controllo della circolazione stradale, dopo avere inizialmente simulato di aderire all’obbligo imposto rallentando, giunto nelle immediate vicinanze dell’autoradio di servizio, al fine di sottrarsi all’identificazione da parte dei militari dell’Arma, si dava improvvisamente alla fuga ad altissima velocità e, al fine di vanificare l’inseguimento dei militari, ponendo in essere manovre di guida spericolate tali da creare una situazione di generale pericolo alla circolazione stradale, ai pedoni e agli inseguitori stessi, opponeva resistenza nei confronti dei Carabinieri, nell’esercizio delle loro funzioni. L’accusa risulta oltremodo aggravata con voleva evitare che gli fosse trovato un coltello di genere vietato. I fatti si sarebbero verificato il 27 maggio scorso. Al controllo dei carabinieri, infatti, fu trovato in possesso di un coltello avente la lunghezza complessiva di 16 centimetri di cui sei di lama, che era nascosto nel vano porta oggetti della portiera anteriore sinistra del veicolo.

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