Un incontro concernente la vertenza del personale impegnato nel servizio delle strisce blu, rimasto nella liquidanda Modica Multiservizi. Lo ha chiesto la Fp Cgil attraverso Salvatore Terranova, visto che da qualche settimana, è stato chiesto all’amministraztore, telefonicamente o verbalmente, della necessità, dopo lo stand-by di diversi mesi, di un momento di rivisitazione di una problematica che probabilmente va riconsiderata anche alla luce di un contesto normativo leggermente differenziato rispetto a quello vigente qualche mese fa.
La Cgil si era fatta, qualche mese addietro, promotrice di un’ipotesi di riorganizzazione delle società comunale, sulla quale, poi, si era pervenuti alla sottoscrizione di un accordo tra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali, accordo (società a totale capitale pubblico per i servizi strumentali e una società mista per il servizio delle strisce blu considerato servizio a rilevanza economica) che nella seduta del consiglio comunale del 29 dicembre scorso è stato rispettato solo limitatamente alla costituzione della società strumentale “Servizi per Modica”, mentre la costituzione della Società mista “Sostare” è stata cassata e, a seguito di un emendamento proposto dalla maggioranza, il consiglio ha determinato di procedere, in luogo della costituzione della società mista, all’attivazione di un project financing, che significa esternalizzazione del servizio e dei dipendenti dello stesso.
Dal quel fatidico 29 dicembre 2010 sono trascorsi quasi sette mesi senza che si siano fatti passi avanti in nessuna direzione. “L’impressione che si ha -dice Terranova – è che tutto sia rimasto nel solco delle intenzioni, con l’unico risultato ad oggi accertabile la condizione di prostrazione psicologica e sociale degli operatori interessati.
E’ tempo di riesaminare la problematica e di mettere i lavoratori in serenità. In diversi incontri col Sindaco e con Lei, la Cgil ha rimarcato la necessità di eliminare la disparità di trattamento venutasi a determinare tra i lavoratori, facendo si che anche quelli delle strisce blu potessero mantenere il rapporto di lavoro con la società pubblica, alla pari degli altri trasferiti nella Società “Servizi per Modica”. Ora il quadro delle condizioni potrebbe venire incontro. Ora, probabilmente, si potrebbe individuare una soluzione che vada nella direzione della tutela degli interessi pubblici e di quelli legittimi dei lavoratori interessati. La Cgil, per quel che le compete, vuole farsi avanti con una proposta, la cui fattibilità va verificata con l’avallo di pareri di illustri esperti in materia.
La modifica apportata dal referendum sulla gestione dell’acqua all’assetto normativo dell’art 23 bis del decreto -legge 112 /2008, convertito dalla legge n.133/08, consente oggi di affidare tale servizio (a rilevanza economica) ad una società pubblica già esistente o ad una nuova società pubblica? E’ possibile accertare se questa strada sia percorribile? Diversamente, non potrebbe essere un percorso adeguato al contesto quello di riproporre la costituzione di una società mista (pubblico-privato)? Si tratta di un servizio del tutto autosufficiente, a cui il Comune non deve trasferire risorse. Semmai potrà avvenire il contrario, nel senso che quello delle strisce blu è un servizio da cui l’ente potrà ricavare risorse e, se ben gestito, anche ingenti.
Assessore, il tempo passa e una scelta consapevole va fatta. Una scelta che non può essere la faraonica iniziativa i cui tempi di realizzazione si allungano nel tempo, col rischio di vedere il silenzio sulle cose mai realizzate. In ragione delle sue esposte considerazioni, la cgil è persuasa che occorra ri-affrontare la problematica e che questa volta vi siano le condizioni per una possibile convergenza al punto da giungere alla soluzione tanto auspicata”
“Personale delle strisce blu” a Modica. La Cgil chiede incontro
- Luglio 16, 2011
- 6:03 pm
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