FONDI PER KAMARINA, IL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA REPLICA A QUATTRO COLLEGHI DELLA MINORANZA: “MI HANNO LANCIATO ACCUSE INFONDATE ED HANNO PERSO UNA BUONA OCCASIONE PER TACERE”

“I consiglieri Angela Barone, Fabio Nicosia, Venerina Padua e Giovanni Iacono hanno perso una buona occasione. Quella di tacere, sapendo, al contrario, che, rilasciando dichiarazioni mistificatorie hanno innescato un boomerang che si è ritorto contro di loro”. Lo dice il consigliere provinciale del Pdl, Ignazio Nicosia, a proposito della polemica avente ad oggetto il recupero del museo di Kamarina dopo l’incontro che lo stesso Nicosia aveva avuto con il direttore del sito, Giovanni Distefano. “Vengo accusato dai quattro consiglieri – aggiunge Nicosia – di non aver sostenuto, in sede di approvazione del bilancio preventivo 2010, un emendamento allo strumento finanziario, presentato dall’opposizione, per rendere disponibili subito 50 mila euro che sarebbero dovuti servire anche per il recupero del museo. Per tale ragione, mi hanno tacciato di essere contraddittorio per aver messo in luce, da un lato, la necessità di un mio impegno al fine di recuperare le risorse economiche per Kamarina e, dall’altro, il fatto di aver votato contro il suddetto emendamento. Peccato, però, che i quattro solerti colleghi consiglieri abbiano dimenticato di aggiungere, nella loro foga di smentire il sottoscritto, che i cinquantamila euro sarebbero andati a depauperare le somme destinate al capitolo per concorsi pubblici ed interni, un aspetto cruciale per il futuro dell’ente di viale del Fante che da tempo attendeva l’espletamento di tali adempimenti”.
Il consigliere Nicosia, inoltre, aggiunge: “Sempre con la foga di contraddire il sottoscritto, i quattro consiglieri hanno pure dimenticato che, durante le procedure per l’approvazione del bilancio di previsione 2011, non ero neppure in aula, per motivi di salute, e quindi non ho potuto votare l’altro emendamento presentato sulla stessa questione”. Il consigliere Nicosia invita, quindi, Barone, Fabio Nicosia, Padua e Iacono a documentarsi meglio prima di vestire i panni degli inquisitori. “Spero che l’opposizione, evitando di lanciare accuse gratuite ad esponenti della maggioranza – dice ancora il consigliere del Pdl – abbia almeno, la prossima volta, la decenza di valutare con attenzione le dichiarazioni fatte e di verificare la fondatezza delle stesse. Le parole hanno un peso specifico. Ma quando le stesse risultano essere tali, è chiaro che assumono un valore insignificante. Per quanto mi riguarda, così come ho già detto, farò il massimo nel tentativo di reperire le risorse economiche necessarie a far sì che il museo archeologico non diventi, pur con le debite proporzioni, una seconda Pompei”.

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