Anche per un imprenditore sciclitano il “bunga bunga” ha portato guai. Gli avevano teso una trappola, ideando un ricatto a sfondo sessuale. Dopo avergli organizzato un incontro con una bella donna, 45 anni, a sfondo sessuale, avrebbero filmato le prestazioni extraconiugali dell’uomo. Un progetto, evidentemente, ben congegnato ma che, alla fine, non ha prodotto i risultati sperati, perchè gli ideatori del ricatto sono finiti in carcere. Si tratta di Bruno e Massimo Arrabito, rispettivamente di 52 e 45 anni, originari di Scicli ma residenti a Modica da molti anni, e di un pregiudicato sciclitano, Francesco Statello, 49 anni. In sostanza, alla “proposta”, un imprenditore sciclitano non si era rifiutato ma in seguito, sarebbero cominciate le richieste di natura economica. Dopo essersi “concesso” alle focose virtù della donna, infatti, i fratelli Arrabito, avrebbero cominciato a chiedere qualche prestito. Mille, duemila, cinquemila euro e così via dicendo. Ad un certo punto, l’imprenditore avrebbe chiesto la restituzione dell’intera somma. E qui parte il ricatto: “hai voluto il “bunga bunga” – avrebbero grossomodo detto i due congiunti – ora devi pagare. I tuoi rapporti sessuali li abbiamo ripresi con una telecamerina. Se ti rifiuti faremo arrivare le immagini a tua moglie”. Le richieste sarebbero state costanti, tra le difficoltà dell’imprenditore. Ecco che entra in ballo, a questo punto, Statello che si propone come mediatore tra gli Arrabito e il suo compaesano per chiudere la vicenda. Occorrevano, però, quindicimila euro. A questo punto la vittima ha compreso di essere entrato in un vortice e di essere diventato per i tre “compari” la cosiddetta gallina dalle uova d’oro e allora ha deciso di mettere fine personalmente al ricatto. E’ andato presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e ha raccontato tutto, per filo e per segno. E’ stato preparato un piano d’azione che ha portato al fermo dei tre. Le indagini proseguono per accertare quale ruolo avesse la donna in tutto il contesto, se, cioè, fosse una vittima dei tre o se ne ricavasse qualcosa dalle prestazioni. Bruno e Massimo Arrabito, insieme a Francesco Statello sono accusati di estorsione aggravata e continuata in concorso. Sulla base delle indagini potrebbe essere contestato loro anche lo sfruttamento della prostituzione. L’imprenditore si è tolto un grosso peso ma ora dovrà pensare a riconquistare la moglie. >
Sesso proibito, estorsione a un imprenditore di Scicli
- Luglio 19, 2011
- 11:53 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa