INTITOLATA A VINCENZO RABITO UNA PIAZZA DI MARINA DI RAGUSA

“Non potevamo che fare questo omaggio ad un figlio di questa provincia che ha dato luce con la sua opera, ormai famosissima, alla nostra terra”, con queste parole il sindaco Dipasquale ha aperto la cerimonia di intitolazione della piazza 448 (ubicata a Marina di Ragusa, tra via Citelli e via Scicli) a Vincenzo Rabito, “autore di Terra Matta”, dopo il rito di benedizione pronunciato dal parroco di Marina di Ragusa, Don Mario Nicosia. Presenti alla cerimonia l’assessore Venerando Suizzo, il collaboratore del sindaco per le problematiche della frazione marinara Carmelo La Porta, il comandante dei vigili del fuoco ing. Emanuele Carano, Nello Tiralongo, che già da consigliere di circoscrizione si era fatto promotore dell’iniziativa, ed i figli Gaetano e Salvatore Rabito. Ed è stato il figlio Gaetano a riassumere, dopo i ringraziamenti al Comune di Ragusa per questo riconoscimento, l’importanza della figura di Vincenzo Rabito nel panorama della letteratura italiana, considerato un caso letterario di grande rilevanza sia dal mondo accademico, che dalla critica letteraria.
Rabito nasce a Chiaramente Gulfi nel 1899. Dal 1967 fino alla morte vivrà a Ragusa. Racconta nel suo monumentale manoscritto autobiografico le vicissitudini di una vita intera (la fatica del lavoro e del vivere , le guerre, i rapporti umani) con una scrittura “orale” davvero singolare.
L’opera, ritrovata dal figlio Giovanni dopo anni dalla morte del padre e la cui riduzione è stata curata da Evelina Santangelo e Luca Ricci, è stata pubblicata da Einaudi nel 2007, ottenendo un grande successo di pubblico e critica.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa