Ex co.co.co del Comune di Comiso e la stabilizzazione Terranova: “E’ giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti”

Il segretario provinciale della CGIL di Ragusa, Salvatore Terranova in una nota inviata al Sindaco del Comune di Comiso e al suo Vice Sindaco rileva la precarietà della condizione degli ex co.co.co e ritiene ormai giunto il tempo di passare dalla parole ai fatti.
La CGIL ancora una volta è disponibile, su questo argomento, ad avviare un confronto che sia serio e sereno per concretizzare il risultato.
Nella missiva si legge:
“Sulla condizione degli ex-co.co.co in servizio al Comune di Comiso, oggi con contratti triennali, che dovrebbero trasformarsi a tempo indeterminato a decorrere dal 01 gennaio 2013, dopo tante chiacchiere politiche e il finto “interessamento” di chi a parole vuol far capire di rappresentare i lavoratori ma che nella sostanza avalla, a prescindere e comunque, le posizioni dell’Amministrazione comunale e quest’ultima quelle di qualche sindacato di comodo, è tempo che la “realtà” dei fatti venga liberata dai tanti travestimenti cui è stata sottoposta, affermando per quella che è la “Verità,” la sola verità, la quale fa giustizia ai fatti ma anche ai lavoratori interessati.
La CGIL, nel corso del 2009, quando venne istituito il tavolo di concertazione per la stabilizzazione dei precari, avanzò una specifica proposta di salvaguardia occupazionale di tutto personale titolare di collaborazione coordinate e continuative o con contratti assimilabili, che l’amministrazione accolse solo in parte, in quanto essa, all’epoca, partiva dal presupposto che questo personale doveva rimanere escluso dal piano inclusivo di stabilizzazione delle forme precarie di lavoro in essere dal almeno 8-9 anni. Solo dopo diverse animate discussioni e la pressione della CGIL, l’Amministrazione aperse la trattativa anche su questo personale, imponendo comunque il tetto numerico delle possibili stabilizzazioni e precisando in maniera inequivocabile che essa non intendeva comunque mettere in sicurezza tutti quelli che avessero, a quella data, maturato il requisito alla stabilizzazione. Vennero assunti 53 lavoratori ex.co.co.co con contratto a tempo determinato e ne vennero lasciati fuori altri anche se in possesso dei requisiti previsti.
L’Amministrazione è ritornata, nel dicembre del 2010, anche su nostra pressione, sulla procedura adottata per la stabilizzazione di queste ex-coco.co per cercare di metterle in sicurezza rispetto alle disposizioni normative nazionali che avrebbero trovato applicazione a partire dal 01 gennaio 2011 e ha modificato i contratti a termine, attraverso l’aggiunzione di un un allegato contrattuale, in contratti a tempo indeterminato con decorrenza dal 01 gennaio 2013. Dopo queste modifiche la F.P. della CGIL ha più volte fatto al Sindaco richieste per fissare un incontro sulla tematica e in due incontri avvenuti la cgil ha formalmente richiesto all’Amministrazione di rimuovere due clausole presenti nei contratti individuali di lavoro perché ritenute illegittime e tutte a discapito dei lavoratori interessati. Questi sono i fatti puri e semplici! Ma al di là di tutto, la CGIL ancora una volta manifesta la propria disponibilità al confronto per addivenire alla soluzione del problema, ma a condizione che vi sia da parte dell’Amministrazione trasparenza e collaborazione produttiva fornendo realmente i dati che riguardano i bilanci e i parametri finanziari da rispettare e i documenti più volte richiesti e mai ricevuti.
E comunque anche in assenza di reale collaborazione della Giunta comunale, la CGIL entro qualche giorno si farà promotrice davanti al Sindaco di una proposta che avrà, a nostro avviso, il pregio di dare una concreta e definitiva risposta a questi lavoratori, ma dipenderà dal grado di recepimento che avrà chi governa la possibilità di chiudere positivamente un capitolo delicato come quello dei lavoratori ex co.co.co.”

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