Il Nursind Ragusa. “Gli infermieri sono stanchi. Violate continuamente norme e regolamenti”

Gli infermieri lavorano con grave disagio, sono stanchi di fare il lavoro degli altri e non sopportano i continui aumenti dei carichi di lavoro che non sono di competenza infermieristica. Lettera di protesta, inviata anche al presidente della Repubblica, del Nursind, il sindacato di categoria, dove si lamentano continue violazioni delle norme contrattuali e dei regolamenti approvati in fase di contrattazione decentrata quindi subendo un dimensionamento e una dequalificazione professionale, alla mancata sostituzione di personale infermieristico assente a qualsiasi titolo per il blocco delle assunzioni adottate solo dall’ Asp Ragusa( mentre nelle altre province si assumono infermieri per mobilità e per concorsi pubblici), al mancato riconoscimento del lavoro straordinario del 2010, al mancato riconoscimento dei buoni pasto per il personale turnista, al mancato pagamento dei festivi infrasettimanali ad un numero esoso di reperibilità ( in alcuni settori si arriva anche a 20 giorni di reperibilità mentre la normativa impone un numero massimo di 6 giornate ) e di ore esigibili in regime di pronta disponibilità (anche 18 ore continuative) per il personale infermieristico al di fuori di ogni regola ,alla mancata fruizione dei riposi settimanali e tra un turno e l’altro, alle continue mobilità sottraendo personale già al collasso dai Presidi minori ( Scicli e Comiso), tali problematiche sono riscontrabili in tutti gli ospedali dell’azienda sanitaria provinciale, a tutto cio’ si assiste ad una mancata programmazione delle ferie estive con grave ripercussione sulla salute degli utenti e sulla salute del personale dedito all’assistenza. “Ancora una volta – dice Francesco Lucifora, dottore-inferniere all’Ospedale Maggiore di Modica – non si sono rispettati gli accordi presi in sede di Delegazione Trattante e si aspettava come confermato dalla stessa Azienda, il bando per l’assegnazione della fascia economica superiore che doveva essere pubblicato entro il 15 Luglio scorso e diventata ormai prassi ben consolidata da parte della Direzione Generale non rispettare quanto sottoscritto nel non rispetto delle stesse e dei lavoratori di questa azienda”. Il Nursind ribadisce che non si può lavorare in condizioni di disagio così gravi da compromettere la qualità assistenziale e la salute dei cittadini e quindi l’aumento del rischio clinico e la salute degli operatori per una precaria organizzazione.

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