La vicenda Modica Calcio. Il Consigliere Cavallino scrive al sindaco Buscema

Il Consigliere Comunale dell’MPA di Modica Tato Cavallino scrive una missiva al primo cittadino Antonello Buscema sulla vicenda inerente il Modica Calcio. Nell’apprezzare la sua lodevole azione di iscrivere, con Sue risorse economiche, la squadra del Modica Calcio, esordisce Cavallino, le esprimo la mia condivisione su parecchi passaggi della risposta che Ella finalmente ha voluto dare a chi, a mio avviso in maniera pretestuosa, ha cercato, con scarsi risultati agli occhi dei cittadini, di sminuire la Sua azione meritoria. Voglio soffermarmi, in particolare, prosegue Cavllino, sulla Sua analisi in merito al disinteresse evidenziato dall’imprenditoria modicana nei confronti del calcio cittadino. La Sua è un’analisi purtroppo cruda e che, anche secondo me, rispecchia la realtà ma l’affermare ciò non può esimerci dal cercare un rimedio a ciò perché a mio giudizio e a giudizio di molti il Modica Calcio non deve e non può rappresentare solo l’aspetto sportivo di una città ma deve rappresentare un volano mediatico propositivo per Modica. Indossare la maglia rosso blu per molti giovani modicani dev’essere un “punto d’arrivo” che li aiuti a crescere non solo dal punto di vista agonistico ma anche sociale riuscendo a confrontarsi con gli altri coniugando, anche con spirito di sacrificio che non fa mai male, sport e studio, una palestra di vita insomma, prerogativa che da molti anni la società Modica Calcio, per una serie di difficoltà, non riesce più a dare, ottenendo purtroppo l’effetto contrario ovvero il disinnamoramento per i colori rosso blu da parte dei modicani, giovani e meno giovani.
Per far rifiorire tutto ciò e quindi far rinascere l’interesse, la voglia di dare il proprio contributo alla causa Modica Calcio, aggiunge Cavallino, bisognerebbe lavorare affinchè il Modica calcio si apra alla città, diventi qualcosa che appartenga a tutti, imprenditori, piccoli e medi, commercianti, singoli cittadini, giovani che hanno la passione per il calcio e che la Domenica invece di vedere in Tv le partite dei grandi club abbiano il piacere di assistere all’incontro di calcio della propria città.
Per far ciò serve innanzitutto concentrarsi per rendere quanto più accogliente possibile lo stadio Caitina attualmente impraticabile non solo dal punto di vista calcistico ma anche a livello strutturale. A mio avviso va immediatamente avviato un progetto di ripristino della Tribuna “A”, tramite la realizzazione di pannelli in plessi gas“sponsorizzati”che permetterebbero agli spettatori di ripararsi dalle intemperie del tempo soprattutto d’inverno. Altro aspetto che va attenzionato è quello, come ho detto prima, di rendere la città partecipe, magari coinvolgendo tutte le vecchie glorie Modicane del Modica calcio, che hanno fatto nel corso degli anni la storia calcistica della nostra città dimostrando amore per essa che è andato al di là del puro interesse economico.
Sono certo che se coinvolti saranno a vario titolo pronti a dare il loro contributo in termini tecnico sportivo, di promozione della società Modica calcio, chiedendo loro di portarla all’interno delle varie società sportive dilettantistiche e giovanili, realizzando con essi dei veri e propri pacchetti di abbonamento per l’ingresso allo stadio, con sconti particolari per le rette mensili dei propri figli

alle varie scuole di calcio, realizzando con essi e con i futuri calciatori del modica, con l’augurio che vi siano molti oriundi, degli incontri settimanali con le giovani leve calcistiche per instaurare con loro un rapporto sinergico e di attaccamento alla maglia rossoblù per far si che la domenica si abbia la voglia di andare a vedere giocare il Modica.
Signor Sindaco, queste mie idee, ed altre ancora, non vogliono avere la presunzione di essere la panacea alle difficoltà attuali ma c’è una speranza in me come in altri cittadini, che con un impegno forte a tutti i livelli si può far rinascere l’interesse e l’amore per il Modica Calcio.
Ritengo, conclude nella lettera Cavallino, che queste mie proposte possano essere elementi su cui riflettere e iniziare un percorso; come sempre è facile parlare, accusare, recriminare , ma se si ha a cuore qualcosa le chiacchiere stanno a zero ci vogliono i fatti; come ha fatto Lei che con il Suo gesto ha dato l’input per costruire il Futuro del Modica Calcio, e auspico che questo dia la spinta per creare il giusto mixer tra le piccole e medie imprese, gli imprenditori, i piccoli commercianti e tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo economico alla causa.
Solo così i giovani modicani possano ritrovare l’orgoglio di indossare e “sudare la maglia Rossoblù”; i ragazzini che non conoscono la storia calcistica di Modica possano scoprire quanto grande è stato il Modica Calcio in passato e che ancora oggi può dare grandi soddisfazioni e i cittadini modicani che ritrovino la voglia di andare allo stadio a prescindere dal blasone della squadra.

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