Alle 20 circa di ieri sera l’Etna si è risvegliato e fino sera inoltrata ha dato spettacolo con un’ attività stromboliana dal cratere posto sul fianco orientale del cono del cratere sud-est, con fontane di lava che hanno raggiunto una altezza di 450-500 metri e l’immissione di una nuvola di cenere che è stata spinta dal vento verso est.
Una colata lavica è scesa lungo la parete occidentale della desertica Valle del Bove. La cenere è ricaduta anche su alcuni centri abitati come Milo, Zafferana Etnea, Giarre e Riposto, ma non ha causato problemi all’aeroporto che è sempre rimasto operativo. Quello di ieri sera è stato l’ottavo fenomeno parossistico dell’anno, il terzo di questo di tipo in tre settimane. Un episodio si era verificato nella mattinata di ieri per circa 3 ore, e anche in quella occasione la nube di cenere emessa dal vulcano era stata spinta dal vento verso est e non aveva compromesso l’operatività dello aeroporto aereo.