Solleciti di pagamenti. Modica, lunghe file per ritirarli

In questi giorni si assiste a lunghe e interminabili code presso lo sportello per il ritiro delle raccomandate che sono state notificate ai cittadini dal Comune di Modica sollecitando il pagamento del canone idrico e messa in mora. La gente è consapevole che pagare è un dovere, ma aggiungere altri disagi diventa insopportabile. “Dalla lettera recapitata attraverso una raccomandata agli utenti – dice Salvatore Rando, in qualità di componente il Comitato di Via Loreto – si sollecita il pagamento della bolletta senza che mai altra bolletta sia stata recapitata. Tante persone hanno evidenziato, certamente in questa totale confusione di non avere ricevuto nulla, e quindi oltre al danno di pagare in più 4,35 euro per il ritiro della raccomandata, si aggiunge la beffa di costringere i cittadini a recarsi nell’unico posto alla Sorda, fare qualche ora di fila prima del ritiro”. Per Rando sarebbe opportuna una migliore organizzazione da parte del Comune di Modica attraverso il personale che ha in organico per far funzionare meglio gli uffici che potrebbero incassare le somme dovute da parte dei cittadini anziché farlo tramite ala Serit e comunque l’ente preposto per il servizio di esattoria. “Possibile – aggiunge – che il Comune non si renda conto che tante persone sole e anziane, al caldo al freddo e sotto la pioggia, sono costretti a girovagare per il ritiro delle raccomandate e poi altra lunga fila negli uffici postali per i versamenti. La disaffezione dei cittadini, nei confronti delle Istituzioni e dei parolai della politica che li rappresenta, al posto di risolvere i problemi li complica è ormai al limite della rottura, ostinarsi a non capire i disagi della gente significa che resta un solo gesto da fare nei confronti dei cittadini ed è quello dell’esercizio delle dimissioni, certo per fare ciò occorre tanta dignità”.

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